Santo Spirito, la leggerezza del presepe di Giuliani
Personaggi eterei, trasparenti, che si stagliano nello spazio aperto e richiamano simboli senza tempo. Dopo Roma, Orvieto, Matera e Longiano, il presepe contemporaneo (in fogli di travertino) dell’artista marchigiano Giuliano Giuliani arriva nella basilica di Santo Spirito per una mostra che mette al centro la leggerezza, la precarietà e la fragilità. L’esposizione, che verrà inaugurata il 9 dicembre, si snoda tra l’interno della chiesa, la sacrestia e il chiostro e fa parte del cartellone natalizio organizzato dalla comunità agostiniana. Sarà l’arcivescovo di Firenze, il cardinale Giuseppe Betori, a inaugurare alle 18 sia la personale dedicata a Gesù di Giuliani sia il presepe, molto più classico, di Albino Tedeschini che si rifà al profeta Isaia e rappresenta i 4 Vangeli. Sempre lunedì, nella basilica riecheggeranno dapprima le poesie del poeta, scrittore e drammaturgo Davide Rondoni e poi le note del Concerto di Natale (alle 19.30) organizzato in collaborazione con Banca Generali Private, e che vedrà l’esibizione di Matteo Macchioni (tenore), Francesca Tassinari (soprano), Mirca Rosciani (pianoforte) e Gennaro Desiderio (violino). «Durante le festività natalizie raccoglieremo fondi per la nostra missione di Apurimac — spiega il priore di Santo
Spirito, padre Giuseppe Pagano — e che verranno utilizzati per dare sollievo ai bambini malati. Quindi il mio appello è: veniteci a trovare durante e renderete felice un bimbo all’altro capo del mondo». Il cartellone natalizio prevede anche un altro appuntamento: il 18 dicembre tutti gli scolari della San Pier Martire di piazza San Felice parteciperanno alla messa in basilica per poi esibirsi in canti e rappresentazioni sulla nascita di Gesù.