Natale colorato, con gli alberi firmati da tre grandi artisti
La creatività di Michelangelo Pistoletto, Mimmo Paladino e Domenico Bianchi per piazza della Repubblica, Santa Maria Novella e Santissima Annunziata Un festival delle luci all’insegna dell’arte contemporanea che celebra l’allunaggio
Un cono retroilluminato con il simbolo del Terzo Paradiso in Piazza della Repubblica, una cascata di numeri luminosi che rappresentano Una tombola per Firenze in piazza Santa Maria Novella, e un insieme di segni che giocano con le trasparenze in piazza Santissima Annnunziata. I tre alberi d’autore, firmati da Michelangelo Pistoletto, Mimmo Paladino e Domenico Bianchi (hanno interpretato un cono di 18 metri con in cima una stella cometa) illumineranno Firenze durante le feste accanto agli abeti più o meno tradizionali come quelle con le scarpe rosse di piazza Beccaria contro la violenza alle donne.
Il progetto Three Artist Trees è la novità di «Moon F-Light» 2019 del Firenze Light Festival che da oggi al 6 gennaio ridisegnerà il volto notturno della città, attraverso giochi di luci che vestiranno angoli, ponti e monumenti. A ispirare il tema dell’iniziativa, promossa dal Comune e organizzata da Mus.e, è il cinquantesimo anniversario dello sbarco sulla Luna. «L’arte contemporanea quest’anno è protagonista assoluta» spiega il direttore artistico Sergio Risaliti. Oltre ai tre alberi d’artista (che rimarranno alla città e ai quali nei prossimi anni se ne potranno aggiungere altri) la manifestazione comprenderà altre due esposizioni, progetti Museo Novecento, a Palazzo Vecchio: Novecento
Lunare nella Sala del Giglio (fino al 15 gennaio), omaggio alla Luna attraverso opere di Lucio Fontana, Eliseo Mattiacci,
Giulio Turcato e Fausto Melotti, e l’installazione Marco (I Mark) di Grazia Toderi in Sala D’Arme (fino al 6 gennaio), sette video che ci proiettano in un viaggio nello spazio e nel tempo. Ponte Vecchio assumerà le sembianze di una tela con immagini sull’allunaggio, nel cortile di Palazzo Medici Riccardi un’installazione dedicata ai ritratti della Cappella dei Magi di Benozzo Gozzoli, sul Museo Galileo e sulla Camera di Commercio si potrà ripercorrere la storia dell’astronomia attraverso immagini fra le quali le Lune