IL CORTOCIRCUITO (DATI E FANTASMI)
Èun bel cortocircuito, quello del sindaco Dario Nardella. Ieri ha definito «falsi e infondati» i dati sulla tramvia pubblicati dal Corriere Fiorentino: solo che i dati sono quelli forniti dalla rete civica del Comune. Cioè dagli uffici di Palazzo Vecchio.
Da lì è venuta la proiezione sui passeggeri della linea 2, con 1,8 milioni in meno rispetto a quanto previsto per il 2019.
Brutto segno quando si vedono fantasmi. Sarà stato il nervosismo provocato dall’offensiva del centrodestra e del M5S che potrebbe portare, con il solito ricorso al Tar, a un rinvio dei lavori, con il rischio di perdere 80 milioni di finanziamenti europei. Ma i dati vanno valutati per quello che sono. E invece di prendersela (con chi, poi?) meglio farebbe il sindaco a leggerli per bene e a studiarli, per trovare soluzioni ai rischi che evidenziano.
Tra le cause dei problemi che toccano la linea 2 Nardella ha sottolineato la mancata rivoluzione delle linee Ataf. Che dire? Noi più volte avevamo chiesto che questa rivoluzione fosse pronta prima della partenza delle due linee Stazione-Careggi e Peretola-Stazione. Il sindaco aveva risposto che sì, la rivoluzione ci sarebbe stata, così come aveva chiesto «tolleranza zero» nei confronti di ritardi e disservizi dell’Ataf. Ora dice: c’è il contenzioso, la rivoluzione non è partita. Beh, il contenzioso c’è da 7 anni. Forse evitare sottovalutazioni aiuterebbe anche a fare promesse fondate.