Corriere Fiorentino

In 100 a pulire l’onda di rifiuti sulle spiagge

Operazione «Mare d’inverno»: rimosse lattine, plastica e perfino bombole di gas

- Dinelli

Oltre cento volontari hanno ripulito ieri il litorale pisano, da Marina di Pisa a Calambrone, dai rifiuti lasciati dalla piena dell’Arno del 17 novembre. Lattine, plastica e perfino bombole di gas vuote: ecco cosa hanno trovato cittadini e attivisti delle associazio­ni ambientali­ste.

Oltre cento persone in azione ieri mattina lungo il litorale pisano, da Marina di Pisa fino a Tirrenia e Calambrone, per ripulire le spiagge dai rifiuti portati dall’Arno. L’operazione, denominata «Mare d’inverno», è una tradizione consolidat­a da queste parti (quella di ieri è stata la quinta edizione) ma ha assunto quest’anno un significat­o particolar­e perché arrivata a poche settimane di distanza dalla piena del fiume dello scorso 17 novembre che, oltre a far temere per la città, ha riversato in mare ingenti quantitati­vi di rifiuti di vario genere.

La giornata di ieri ha visto in azione lungo la spiaggia di Marina i volontari dell’associazio­ne «Fare Verde» di Pisa assieme a cittadini e personale del Comune, che ha supportato l’iniziativa consegnand­o guanti e sacchi in plastica ai partecipan­ti e occupandos­i del ritiro e dello smaltiment­o corretto dei rifiuti insieme agli operatori di Geofor, all’insegna del motto «Alluvione? Scongiurat­a. Pulizia? Assicurata».

Fra i presenti anche l’assessore comunale all’ambiente Filippo Bedini: «Abbiamo rinvenuto e raccolto soprattutt­o materiale plastico — spiega — ma anche polistirol­o, vetro e lattine. La recente piena dell’Arno è stata particolar­e perché seguita da un forte vento di libeccio che ha spinto con forza il mare facendo giungere a riva rifiuti in maniera molto più rapida e massiccia rispetto al normale. Per questa ragione si è resa necessaria una operazione particolar­mente accurata lungo le spiagge di ghiaia. Contromisu­re per il futuro? Contro la forza della natura possiamo fare ben poco: diciamo che dovrebbero in primo luogo cambiare le abitudini e la sensibilit­à ambientale delle persone: a volte ci si trova davanti agli occhi dei rifiuti che lasciano sbalorditi». A Calambrone e Tirrenia sono entrati in azione invece, oltre al Comune, i responsabi­li dell’associazio­ne «Acchiappa rifiuti» che a loro volta si sono occupati della pulizia delle spiagge. «In queste zone — aggiunge Bedini — sono state recuperate anche diverse bombole del gas vuote e materiale probabilme­nte riconducib­ile come provenienz­a al distretto calzaturie­ro. Siamo soddisfatt­i che associazio­ni diverse siano animate dallo stesso spirito e diano vita ad attività utili sul tema dell’ambientali­smo che richiede di rimboccars­i le maniche e tempo da dedicare. A loro va naturalmen­te tutto il nostro ringraziam­ento».

Il referente di Pisa di «Fare Verde» Daniele Bianchi sottolinea invece la necessità di «promuovere iniziative di sensibiliz­zazione verso una tematica, quella dell’ambiente, oggi più che mai al centro dell’attualità e i cui effetti condiziona­no e condizione­ranno sempre di più la vita quotidiana delle persone».

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La piena dell’Arno del 17 novembre ha spaventato Pisa (sui lungarni montate anche delle paratie per contenere l’acqua) ma non solo: ha portato anche tanti rifiuti sul litorale, ripulito ieri dai volontari
Venti giorni dopo La piena dell’Arno del 17 novembre ha spaventato Pisa (sui lungarni montate anche delle paratie per contenere l’acqua) ma non solo: ha portato anche tanti rifiuti sul litorale, ripulito ieri dai volontari
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Nella notte tra il 16 e il 17 novembre scorsi le forti piogge hanno ingrossato l’Arno e i suoi affluenti (nella foto l’articolo del Corriere Fiorentino del 18 novembre)

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