Esempio civile Mattarella premia il «nonno» della Consuma e «l’angelo dei trapianti»
Mattarella premia l’anziano della Consuma e Massimo Pieraccini, l’«angelo dei trapianti»
Nonno Romano Carletti «esempio civile» e da ieri Commendatore al merito della Repubblica italiana. L’anziano della Consuma è stato premiato ieri mattina al Quirinale dal presidente della Repubblica per aver percorso ogni mattina, per lunghi mesi, sessanta chilometri tra curve e tornanti per accompagnare a scuola Xhafer, bimbo macedone non vedente di 7 anni, il padre taglialegna al lavoro nei boschi dall’alba, la mamma senza patente. Alla consegna dell’onorificenza, nonno Romano non era solo. «Il cerimoniale del Quirinale mi ha chiesto di ritirare il premio con Xhafer, Mattarella aveva piacere che ci fosse anche il bambino». E così, quando il nome di nonno Romano è stato scandito dalla presentatrice nel corso della cerimonia, si è portato dietro il piccolo Xhafer, che ha ritirato il premio camminando lentamente verso il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e poi ha stretto in mano la pergamena.
Poi le strette di mano e tanta commozione. «Ho ringraziato Mattarella a margine della cerimonia — ha detto Romano — Questa premiazione mi farà passare una vecchiaia più serena, questa onorificenza mi rende felice ogni giorno». Non gli è mancata neppure una punta d’ironia, sempre a margine della cerimonia: «Ho detto al presidente che sembra più giovane dal vivo che in televisione, lui mi ha ringraziato».
Fra i 32 eroi civili premiati ieri dal Quirinale, c’è anche un altro fiorentino, Massimo Pieraccini. L’angelo dei trapianti, così è stato definito dal Quirinale, è diventato Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Lui è il recordman dei trasporti sanitari di midollo osseo, che con il Nucleo operativo di Protezione civile (Nopc) di Firenze ha realizzato in 27 anni undicimila trasporti di équipe mediche e pazienti per trapianti di organi, oltre che di campioni di midollo osseo per la donazione a scopo di trapianto. «Quando mi hanno comunicato la notizia del premio del Quirinale sono rimasto incredulo, pensavo a uno scherzo». E invece era tutto vero, e ieri si è ritrovato davanti al Presidente della Repubblica. «Sono profondamente grato al Capo dello Stato per aver saputo individuare una piccola realtà che porta il nome dell’Italia in tutto il mondo — ha detto Pieraccini — Entrare nel palazzo più importante del nostro Paese grazie alle vite che abbiamo salvato è una grandissima soddisfazione, Mattarella mi ha detto di aver apprezzato il nostro lavoro soprattutto per il messaggio di fondo della donazione».
«Talvolta leggo e ascolto alcune considerazioni piene di ironia nei confronti dei cosiddetti buoni sentimenti — ha detto il Presidente Mattarella prima della cerimonia — Va forse ripetuto con garbo ma con chiarezza che preoccuparsi del bene comune, preoccuparsi degli altri non è un’espressione buonista, da libro “Cuore”, è piuttosto l’esser consapevoli che la convivenza è questione comune».
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Carletti Questa onorificenza mi farà passare una vecchiaia più serena Il Presidente aveva piacere che sul palco ci fosse anche il bambino