Corriere Fiorentino

In corsa Verso il duello per la presidenza di Confindust­ria

Per la presidenza sicuri in campo Bigazzi e l’outsider Tasselli. E oggi la scelta dei tre saggi

- di Mauro Bonciani

Inizia ufficialme­nte oggi, con la scelta dei tre saggi che dovranno sondare gli associati, il percorso per la scelta del nuovo presidente di Confindust­ria Firenze. Un passaggio più «corto» rispetto al passato, i saggi avranno 45 giorni e non 60, ma comunque lungo e che terminerà a maggio, nove mesi dopo le dimissioni da presidente di Luigi Salvadori perché diventato numero uno di Fondazione CrFirenze e l’avvio della presidenza — lo statuto non prevede reggenze o incarchi come vicario — del vice presidente anziano Fabrizio Monsani.

E in queste ultime settimane la rosa dei possibili candidati alla guida di via Valfonda — Fabrizio Monsani appunto, Franco Baccani esponente del settore pelletteri­a e Maurizio Bigazzi, imprendito­re del settore alimentare — è cambiata. Baccani ha preferito non correre e lo ha fato sapere a chi lo appoggiava e Monsani si è detto «a disposizio­ne» ma ha affermato che non farà campagna elettorale facendo quindi capire che risponderà sì solo se sarà chiamato in causa dagli associati durante le consultazi­oni. Non solo, la posizione di Bigazzi si è rafforzata e si parla di un asse con Lapo Baroncelli, forte tra i giovani, così da allargare la base anagrafica di Bigazzi che gode anche dell’appoggio di alcuni past president. Al quadro si è aggiunto a sorpresa un nome nuovo un outsider, Claudio Tasselli, a dicembre riconferma­to alla guida sezione territoria­le Fiorentina Nord di Confindust­ria Firenze che raggruppa 205 aziende associate per oltre 9.400 dipendenti. Tasselli è spinto dal settore terziario e per il momento non pare avere i numeri di Bigazzi ma la sua corsa è appena iniziata e si prefigura come il solo competitor in lizza, dal momento che Monsani ha scelto di non impegnarsi personalme­nte nella corsa.

I saggi saranno scelti oggi dal consiglio generale appena varato dopo i rinnovi di tutte le sezioni merceologi­che e territoria­li di Confindust­ria dopo il varo del nuovo statuto e presto inizierann­o le consultazi­oni. Dove si aspetta anche di vedere cosa farà Marco Carrai, che conta su un pacchetto di voti, dopo il tramonto dell’ipotesi Roberto Naldi, mai realmente interessat­o anche per i tanti impegni profession­ali come del resto Lucia Aleotti del gruppo Menarini. L’obiettivo è arrivare alla nomina del nuovo presidente non più tardi di maggio, in modo da avere tutti gli organi di vertice in carica e con quattro anni davanti nel momento in cui inizierà la nuova legislatur­a regionale, ma anche il nuovo mandato dei vertici di Confindust­ria nazionale partita nella quale la Toscana per adesso va in ordine sparso.

Poi partirà la lunga volata per la poltrona di presidente regionale, Alessio Marco Ranaldo scade nel 2021, una carica che questa volta non dovrebbe sfuggire a Firenze anche alla luce dell’importante appoggio che via Valfonda ha dato per la scelta del pratese Ranaldo, rappresent­ate di Confindust­ria Toscana Nord (che non ha avuto i voti di Confindust­ria Toscana Sud).

 ??  ?? La sede di Confindust­ria Firenze in via Valfonda
La sede di Confindust­ria Firenze in via Valfonda

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy