Il padre tampona, scatta l’airbag: muore a 2 mesi
Pisa, il padre ha tamponato un’auto. L’ipotesi che il dispositivo non fosse stato disattivato
Un banale tamponamento ad un semaforo si è trasformato in una tragedia per una famiglia di Colignola, frazione del Comune di San Giuliano Terme. Domenica scorsa, intorno alle 16, padre, madre e i due figli stavano viaggiando a bordo della propria auto, una Citroen Berlingo, quando, in via Manghi a Pisa, sono andati a tamponare la macchina che li precedeva. Un urto non particolarmente violento ma abbastanza da far scattare l’airbag frontale dell’auto che ha colpito il padre, Artan e il figlio di due mesi, Brendon, sistemato nell’ovetto sul sedile anteriore dell’auto. L’urto dell’airbag ha schiacciato il bambino contro il sedile.
Il luogo dell’incidente dista poche centinaia di metri dall’ospedale di Cisanello, così in pochi minuti per il piccolo è stata attivata una procedura d’urgenza e predisposto un intervento neurochirurgico. Il trauma cranico risultava essere l’elemento più grave e l’operazione è andata avanti alcune ore. Ma intorno alle 22,30 i medici si sono dovuti arrendere: il neonato è morto. Proprio ieri avrebbe compiuto due mesi.
Anche la madre e il fratellino più grande, due anni di età, che viaggiavano sul sedile posteriore, sono stati presa in cura dai medici, ma fortunatamente nessuno dei due ha riportato ferite. I primi rilievi sull’incidente e le indagini dopo la morte del bambino sono affidate alla polizia municipale di Pisa, che ha disposto il sequestro dell’auto per procedere agli accertamenti sull’airbag.
Il corpo del piccolo Brendon è stato trasportato a medicina legale, a disposizione del magistrato che valuterà se ordinare l’autopsia. Si apre ora la fase delle indagini sull’airbag. Il codice della strada impone infatti che, in caso di trasporto di «bambini di statura inferiore a 1,50 metri» questi «non possono essere trasportati utilizzando un seggiolino di sicurezza rivolto all’indietro su un sedile passeggeri protetto da airbag frontale, a meno che l’airbag medesimo non sia stato disattivato». Che l’airbag abbia funzionato è un dato di fatto. L’ipotesi è che fosse attivo, ma saranno gli accertamenti a stabilire con certezza se non fosse stato disattivato come prevede la norma o se ci sia stato un malfunzionamento che l’abbia attivato anche se disabilitato. Su questo punto sarà decisivo il colloquio che gli inquirenti effettueranno con i due genitori, in particolare con il padre, entrambi in stato di choc e non in grado di rendere alcune dichiarazione per tutta la giornata di ieri.
La notizia della tragedia si è diffusa presto nella piccola comunità di Colignola dove il padre lavora come operaio edile. «L’ho sentito al telefono per pochi minuti ed era distrutto — dice il sindaco di San Giuliano Terme, Sergio Di Maio — Ci siamo dati appuntamento per domani mattina (oggi, ndr) e dopo aver parlato con lui deciderò se intraprendere qualche azione come amministrazione comunale. Sicuramente è una tragedia che ci tocca tutti».