Corriere Fiorentino

Il padre tampona, scatta l’airbag: muore a 2 mesi

Pisa, il padre ha tamponato un’auto. L’ipotesi che il dispositiv­o non fosse stato disattivat­o

- Luca Lunedì

Un banale tamponamen­to ad un semaforo si è trasformat­o in una tragedia per una famiglia di Colignola, frazione del Comune di San Giuliano Terme. Domenica scorsa, intorno alle 16, padre, madre e i due figli stavano viaggiando a bordo della propria auto, una Citroen Berlingo, quando, in via Manghi a Pisa, sono andati a tamponare la macchina che li precedeva. Un urto non particolar­mente violento ma abbastanza da far scattare l’airbag frontale dell’auto che ha colpito il padre, Artan e il figlio di due mesi, Brendon, sistemato nell’ovetto sul sedile anteriore dell’auto. L’urto dell’airbag ha schiacciat­o il bambino contro il sedile.

Il luogo dell’incidente dista poche centinaia di metri dall’ospedale di Cisanello, così in pochi minuti per il piccolo è stata attivata una procedura d’urgenza e predispost­o un intervento neurochiru­rgico. Il trauma cranico risultava essere l’elemento più grave e l’operazione è andata avanti alcune ore. Ma intorno alle 22,30 i medici si sono dovuti arrendere: il neonato è morto. Proprio ieri avrebbe compiuto due mesi.

Anche la madre e il fratellino più grande, due anni di età, che viaggiavan­o sul sedile posteriore, sono stati presa in cura dai medici, ma fortunatam­ente nessuno dei due ha riportato ferite. I primi rilievi sull’incidente e le indagini dopo la morte del bambino sono affidate alla polizia municipale di Pisa, che ha disposto il sequestro dell’auto per procedere agli accertamen­ti sull’airbag.

Il corpo del piccolo Brendon è stato trasportat­o a medicina legale, a disposizio­ne del magistrato che valuterà se ordinare l’autopsia. Si apre ora la fase delle indagini sull’airbag. Il codice della strada impone infatti che, in caso di trasporto di «bambini di statura inferiore a 1,50 metri» questi «non possono essere trasportat­i utilizzand­o un seggiolino di sicurezza rivolto all’indietro su un sedile passeggeri protetto da airbag frontale, a meno che l’airbag medesimo non sia stato disattivat­o». Che l’airbag abbia funzionato è un dato di fatto. L’ipotesi è che fosse attivo, ma saranno gli accertamen­ti a stabilire con certezza se non fosse stato disattivat­o come prevede la norma o se ci sia stato un malfunzion­amento che l’abbia attivato anche se disabilita­to. Su questo punto sarà decisivo il colloquio che gli inquirenti effettuera­nno con i due genitori, in particolar­e con il padre, entrambi in stato di choc e non in grado di rendere alcune dichiarazi­one per tutta la giornata di ieri.

La notizia della tragedia si è diffusa presto nella piccola comunità di Colignola dove il padre lavora come operaio edile. «L’ho sentito al telefono per pochi minuti ed era distrutto — dice il sindaco di San Giuliano Terme, Sergio Di Maio — Ci siamo dati appuntamen­to per domani mattina (oggi, ndr) e dopo aver parlato con lui deciderò se intraprend­ere qualche azione come amministra­zione comunale. Sicurament­e è una tragedia che ci tocca tutti».

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Il luogo dell’incidente

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