Fiorentino, lavorava coi turisti. La famiglia attacca la Farnesina

Investito da un ubriaco a Zanzibar Raccolta fondi per riportarlo a casa

«Ci sentiamo abbandonati a noi stessi. Aiutateci a rimpatriare Stefano per curarlo in Italia». L’appello arriva dai familiare e dagli amici di Stefano Casamenti (in foto), fiorentino, operation manager in in un villaggio turistico, il Karafuu Hotel Beach Resort, a Zanzibar: lo scorso 2 febbraio è stato vittima di un grave incidente e necessita di cure.

«Era andato nella capitale per reperire materiali per un matrimonio, ha perso l’ultimo mezzo disponibile per tornare all’hotel, così si è messo a cercare un taxi: mentre era fermo una macchina lo ha travolto» racconta il fratello Valentino. «In ospedale gli hanno diagnosticato la rottura di tibia e perone, ma non si sono accorti che aveva un’infezione polmonare e altre complicazioni». Stefano peggiorava, così il fratello e i genitori si sono rivolti a un flying doctor di Nairobi, che è volato a Zanzibar per recuperare Stefano e portarlo in Kenya, al Nairobi Hospital, dove è attualmente ricoverato. «Durante il volo ha avuto due arresti cardiaci» spiega Valentino, che ora è a Nairobi insieme agli anziani genitori per stare vicino al fratello. «Adesso la febbre è scesa, ha subito una tracheotomia, ma è cosciente. Aspettiamo che si stabilizzi, per metterlo su un aereo per l’Italia. Ma stiamo facendo tutto da soli. Ho chiamato subito la Farnesina, ci hanno messo in contatto con l’ambasciata: ogni tanto chiama ma non ha fatto nulla».

Così gli amici di Stefano, ex animatore turistico, conosciuto per i suoi musical su Peter Pan, hanno organizzato su www.gofundme.com una raccolta fondi per riportarlo a casa: in 4 giorni hanno raccolto 6mila euro.