Quelle dolci evasioni nell’isola di Ios
L’estate, gli amori, gli amici nel libro di Lapo Maria Pazzagli, domani all’Ibs
L’amore della generazione anni ‘80 è fatto di ubriacature epiche, notti brave, sesso facile e un costante senso di vuoto. Lapo Maria Pazzagli, classe 1980, lo canta nel suo primo romanzo — Penelope è partita, edizioni Thedotcompany — lanciando a profusione segnali della sua fiorentinità: risate sarcastiche e battute ben assestate se ne trovano a profusione. Jimmy è in vacanza con 4 amici a Ios. L’isola delle Cicladi, che secondo la leggenda custodisce la tomba di Omero, sfiora appena i territori del mito. Le gesta omeriche non trovano spazio nella narrazione se non nell’ambientazione. È l’isola con i suoi cieli che toccano il mare a evocare un’atmosfera remota e assoluta. È la Grecia in sé una culla di risonanze emotive potenti. Per il resto Ios è terra piegata alle scorribande di migliaia di ventenni venuti qui a stordirsi e a cercare dolci evasioni. In questo contesto Jimmy e la sua band ne sperimentano tanti di amori da una notte e poi basta. Giovani di buona famiglia — gli occhiali persi in spiaggia sono Gucci, le telefonate con chi è rimasto a casa non lasciano adito a dubbi — i cinque amici non evocano disagi sociali ed epiche
di natura politica. Sono ragazzi normali. Ed è per tale evidenza che questo romanzo di formazione risulta tenero e dolce. È l’istantanea di una fase della vita in cui per la prima volta tutti conosciamo la malinconia del distacco. Non solo da qualcuno o qualcosa, piuttosto da una dimensione di vita. Quella dell’infanzia felice. Jimmy e gli altri sono post-adolescenti cresciuti in ritardo. Hanno sperimentato la morte — un amico è rimasto vittima di un incidente — e a salvarli sarà l’amore. Il libro si presenta domani alle 18 all’Ibs di via de’ Cerretani. Con l’autore ci saranno Sergio Givone, Cristina Giachi, Rosalba De Filippis. Modera Chiara Dino, giornalista Corriere Fiorentino.