«Il museo deve chiudere» E i turisti escono di corsa dagli Uffizi
Ore 8.55, una coppia di turisti arriva alla Galleria degli Uffizi. Una breve coda prima di entrare. Poi, improvvisamente, gli addetti alla biglietteria chiudono il portone d’ingresso e affiggono un cartello (foto): «In base al decreto del Consiglio dei ministri il museo rimarrà chiuso». E così, la coppia di turisti e altri visitatori se ne tornano indietro. Quelli che erano già dentro,sono state invitati a lasciare il museo. «Non succedeva dalla strage dei Georgofili del 1993» ricordano gli addetti. Anche Firenze si blinda in seguito alle direttive del Governo contro il Coronavirus. Ieri mattina hanno chiuso musei, chiese, cinema. Resteranno serrati fino al 3 aprile, in attesa di nuove direttive. Alle 11,35, al campanile di Giotto c’è una coppia fiorentina che si appresta ad entrare: «Siamo venuti approfittando dei pochi turisti». Ma proprio in quel momento, gli addetti all’ingresso allargano le braccia e danno la comunicazione: «Il campanile è chiuso». Transennato con un lungo cordone anche l’ingresso alla Cattedrale Santa Maria del Fiore (ma è stato garantito l’accesso ai fedeli per la preghiera personale), chiuso il portone per l’accesso alla cupola del Brunelleschi, il Battistero, Bargello, il Museo degli Innocenti, il Museo dell’Opera del Duomo. Alla basilica di Santa Croce, anch’essa chiusa ai turisti, il cartello firmato dal rettore: «Celebrazioni liturgiche sospese, invitiamo i fedeli alla preghiera per implorare dal Signore la fine di questa epidemia». Ma la città non era deserta: complice il bel tempo, sono stati tanti i fiorentini che sono usciti a passeggiare. (J.S.)