Terapie intensive
Trovati 280 posti Ora tocca al governo trovare i soldi
«Insieme ce la faremo» ha detto Enrico Rossi presentando le iniziative per prepararsi ad un «possibile momento drammatico» e tra queste c’è l’allestimento di nuovi posti letto di terapia intensiva, necessari per i malati gravi di Covid 19 che accusano difficoltà respiratorie e polmoniti. E ieri il presidente della Regione ha inviato il piano per 280 nuovi posti letto di terapia intensiva al Governo, sottolineando che ha un costo di appena 16 milioni di euro. Dopo i sopralluoghi dei giorni scorsi la mappa dei posti è stata completata e riguarda tutte le zone della Toscana, realizzabili sia in ospedali vecchi o con reparti in disuso, sia in ospedali nuovi come a Careggi, Prato e Pistoia. Nel vecchio ospedale di Lucca saranno allestiti 72 posti, a Carrara 10 più altri 14 se necessario, a Massa 27, nel Santa Chiara di Pisa 22. Nella zona centrale a Firenze 12 posti arriveranno a Santa Maria Nuova, 6 a Ponte a Niccheri, 14 al Iot, 34 da a Careggi e ancora 6 a Prato e 6 nell’ospedale di Pistoia. Infine al Sud, 8 letti di terapia intensiva nell’ospedale di Grosseto, 24 in quello di Arezzo, 25 a Siena. La cifra di 280 posti comprendere anche 15 posti letto della sanità privata. «Ho spedito il piano al Governo, ho parlato col ministro agli affari regionali Boccia, con il commissario straordinario all’emergenza Arcuri, con il capo della Protezione civile Borelli ed ho trovato accoglienza positiva al nostro piano — ha spiegato Rossi — Speriamo che le nostre richieste di strumentazione siano accolte al più presto». (Mauro Bonciani)
Il piano Gi spazi recuperati nei vecchi ospedali o in reparti ad hoc