Quarantene
Sondaggi delle Asl su hotel, residence ed edifici pubblici
Misure Oggi Rossi dovrebbe annunciare le prime strutture disponibili
Tra tutte le misure disposte per affrontare il picco epidemico, quella delle quarantene è ancora la meno definita. La Regione e le aziende sanitarie si guardano attorno per trovare delle strutture che possano ospitare chi non può sostenere l’isolamento dentro le mura di casa, perché rischia di trasmettere il virus ai famigliari o perché è una persona sola in condizioni di fragilità. Si tratta di una misura importantissima per contenere il contagio, ma anche per liberare posti letto negli ospedali: non sono pochi i casi di persone clinicamente guarite dai sintomi, ma ancora positive, che non possono tornare a casa e che quindi restano in corsia. Oggi il governatore Enrico Rossi, con una nuova ordinanza, chiarirà la strategia. Per ora le aziende saggiano soluzioni diverse: si guarda alle strutture pubbliche (a Firenze si pensa all’ex Iot), a quelle private, ovvero i grandi alberghi: la Regione ha ricevuto proposte da hotel, residence e agriturismi per 2.000 posti letto, le Asl ora stanno vagliando le soluzioni adatte. Tra Firenze e dintorni ce ne sono almeno cinque all’esame: un albergo in centro, uno a Novoli, uno a Campi Bisenzio, l’Hotel Delta di Calenzano e il Giotto Park Hotel di Bivigliano. Palazzo Vecchio, inoltre, sta costruendo a Peretola una struttura per le quarantene da 30 posti. Ancora più indietro, il progetto parallelo della Regione su nuovi ospedali No Covid da aprire, per fare spazio negli attuali ospedali ai malati di coronavirus: per ora si è parlato dell’ex ospedale di Prato e dell’ex rsa di Narnali a Pistoia. (G.G.)