Il caso
Terzo anziano morto a Comeana «Proteggere le Rsa»
C’è un «allarme Rsa» nella lotta al contagio che si combatte in Toscana. Due strutture per ospiti anziani sono in particolare sotto la lente d’ingrandimento, nel pratese e nell’aretino. È salito ieri mattina a tre il bilancio dei morti tra gli infettati dal coronavirus nella struttura d’accoglienza di Comeana, la piccola frazione del Comune di Carmignano dove il contagio aveva coinvolto 8 ospiti degli oltre 20 dell’Rsa. Dopo la morte di una centenaria e quella di un uomo di 89 anni, è spirato ieri all’ospedale Santo Stefano di Prato un uomo di 80 anni. «L’importante è non farsi prendere dalla paura. In questo momento — spiega la direttrice Paola Lombardi — è difficile soprattutto per i familiari degli ospiti che sono rimasti, che da 15 giorni non vedono i propri parenti». Il contagio all’interno della struttura si sarebbe sviluppato dopo che uno degli operatori sanitari — un 28 enne ricoverato all’ospedale di Prato — era risultato positivo al virus dopo un viaggio in Lombardia. Grande apprensione anche per l’Rsa «Fabbri Bicoli» di Bucine, che ieri ha riscontrato ben 30 contagiati, tra cui 22 ospiti e 8 operatori sanitari: «Già da sabato — spiega il sindaco Pietro Tanzini — ho chiesto che venissero messe in atto tutte le misure necessarie per tutelare sia i degenti che il personale della struttura, che è articolata su 3 piani per un totale di 83 ospiti, ed evitare che il contagio si estendesse agli altri 2 piani». Nelle prossime ore l’Asl effettuerà il tampone a tutti gli altri degenti e a tutto il personale. «C’è il rischio che le nostre Rsa divengano autentiche bombe sanitarie - avvertono l’appello il deputato di Fi Stefano Mugnai e il consigliere regionale Maurizio Marchettianche in queste strutture servono subito dispositivi di protezione individuale come per i sanitari, o saranno focolai a ripetizione».
Mugnai (Fi) «Nella clinica di Bucine 30 contagiati, servono mascherine adeguate in queste strutture»