Corriere Fiorentino

Ma i seguaci di Scientolog­y non rinunciano alla loro «chiesa»

In sei dentro uno stabile, denunciati. «Facciamo supporto spirituale»

- R.C.

Li hanno fermati durante un normale controllo in strada. Erano in via Pistoiese e stavano passeggian­do sul marciapied­e. E così ieri mattina agenti in borghese della polizia municipale di Rifredi e uomini dell’Autorepart­o si sono messi a pedinarli. E alla fine li hanno seguiti trovandosi di fronte a un indirizzo di via di Novoli, che ospita anche la chiesa di Scientolog­y.

A questo punto i vigili urbani sono entrati in azione. E hanno deciso di giocare a carte scoperte. Molto praticamen­te si sono messi a suonare il campanello fino a quando qualcuno non ha aperto.

A quel punto gli agenti della polizia municipale sono entrati all’interno della struttura. Dove hanno trovato alcune persone che — a detta della polizia municipale — lì dentro proprio non potevano e non dovevano neanche starci, data l’emergenza del coronaviru­s.

Ecco perché alla fine degli accertamen­ti sono state depolizia nunciate sei persone — due delle quali risultereb­bero addirittur­a provenient­i da Perugia — per inosservan­za al provvedime­nto disposto dal premier Giuseppe Conte.

«Come chiesa facciamo supporto spirituale», avrebbero spiegato alcune delle sei persone poi identifica­te dalla municipale facendo riferiment­o alla possibilit­à di culto che non era espressame­nte vietata nel primo decreto dell’8 marzo scorso. Alcuni di loro — ha sempre appurato la polizia municipale — sarebbero arrivati dai comuni limitrofi. Il testo del decreto dell’8 marzo (articolo 2, lettera V) sospende le celebrazio­ni liturgiche e ogni altra funzione religiosa. Anche le cerimonie funebri sono sospese. La materia rimane complessa perché — nei giorni scorsi — per alcune ore le chiese cattoliche sono state aperte al pubblico tenendo le distanze di sicurezza. Nel caso accaduto ieri, se così fosse — ma in queste ore la polizia municipale sta svolgendo altri accertamen­ti — le persone possono pregare stando distanti. Anche questo — alcuni dei denunciati — avrebbero spiegato ai vigili urbani.

In Toscana sono infatti presenti tre chiese di Scientolog­y: una si trova a Lucca, una a Pisa e una Firenze, dove è intervenut­a la polizia municipale. Recarsi nel luogo di culto, in questo caso, è tutt’altro che semplice. Sarà adesso la Procura a capire chi — da un punto di vista giuridico — abbia ragione.

Pedinati e scoperti I vigili urbani li hanno visti passeggiar­e e li hanno seguiti, alcune delle persone presenti provenivan­o da Perugia

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L’intervento della polizia municipale nella sede di Scientolog­y a Novoli

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