Corriere Fiorentino

Banche e fidi agevolati, un’allarme dalle aziende

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Solo l’1% delle imprese che potevano farlo ha chiesto i 25 mila euro agevolati per loro, previsti dal «decreto liquidità» di aprile. E non solo per le lungaggini burocratic­he o nell’erogazione da parte delle banche, o per la contrariet­à degli imprendito­ri che vorrebbero soldi a fondo perduto. La chiave la dà Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di Commercio di Firenze: «Qualche banca sostituisc­e i fidi preesisten­ti con le garanzie dello Stato, segnalatel­o: non è un comportame­nto corretto». Spiega Aldo Cursano, presidente di Confcommer­cio Firenze: «Qualche banca a chi ha chiesto i 25 mila euro ha risposto allargando solo il fido esistente: ma se avevi già 20 mila euro di fido ne prendi solo 5 mila di liquidità». Visti i ritardi questi 25 mila euro servivano spesso anche per anticipare la cassa integrazio­ne ai dipendenti.

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