Troppa gente alle Cascine, scattano i controlli: agenti aggrediti da pusher
Tre agenti feriti e due spacciatori arrestati dopo un inseguimento tra la gente che passeggiava
Tanta gente alle Cascine, molti controlli, nessuna multa. Ma la polizia municipale, ha deciso anche di fare ulteriori controlli antidroga: e uno di questi è finito con tre agenti feriti e due presunti spacciatori finiti a Sollicciano.
Tanta gente, quasi una folla di persone alle Cascine in alcuni momenti, al ritorno del sole dopo due giorni di pioggia. E Palazzo Vecchio ha anche incrementato i controlli dei vigili, con una presenza più massiccia di agenti e pattuglie per verificare che non ci fossero assembramenti. Ma un pomeriggio che, racconta il personale intervenuto, non sembrava avere grandi problemi — tanta gente ma con rispetto delle distanze di sicurezza, i pochi gruppi hanno tutti dichiarato di essere conviventi e quelli controllati sono risultati tali, tanto che non risultano multe — si è concluso con una rissa di fronte alle tante persone che frequentavano ieri il parco.
Perché oltre alle pattuglie per far rispettare le misure di sicurezza, i vertici della Municipale hanno anche inviato agenti in borghese del nucleo antidegrado per fare attività contro lo spaccio. E proprio da un controllo nei confronti di alcuni presunti spacciatori, è partita la rissa, finita con due denunce e tre agenti costretti alle cure del pronto soccorso. I controlli aggiuntivi della squadra antidegrado inviata da Palazzo Vecchio erano rivolti alla attività di prevenzione nei confronti dello spaccio. Una attività che purtroppo non si è interrotta neanche durante la «fase 1», da parte di diversi cittadini extracomunitari presenti tra le Cascine e la zona del Teatro del Maggio Musicale. Una presenza fissa, anche nei giorni di maggiore vuoto in tutta la città, e da tempo sotto osservazione.
Proprio alcune di queste persone sono state fermate per controlli, anche perché erano gli unici che non rispettavano il distanziamento di almeno un metro previsto dal Dpcm del governo e dalle ordinanze della Regione Toscana. Ai rilievi dei vigili, una delle persone si è rifiutata di mostrare i documenti agli agenti e ha provato a sfuggire. A questo punto è stato rinto, corso: quando gli agenti lo hanno raggiunto, spiegano da Palazzo Vecchio, la persona «ha reagito violentemente». Uno dei vigili, per difendersi, avrebbe usato una pistola al peperoncino. Altri del gruppo che staziona in zona si sono aggiunti, mentre gli uomini della polizia municipale hanno chiesto rinforzi. È arrivata anche una voltante della polizia. Solo a quel pundue persone sono state fermate e portate al Comando della polizia municipale per essere identificati. Per loro è scattata l’arresto (sono stati portati a Sollicciano) per resistenza, lesioni, violenza e minacce a pubblico ufficiale. Domani mattina si terrà l’udienza per la convalida.
Tre agenti invece sono stati accompagnati al pronto soccorso per lievi ferite: uno di loro però avrebbe il setto nasale rotto. «Il virus ha cambiato la vita di tutti non degli spacciatori», commenta Jacopo Alberti della Lega che denuncia che un consigliere di quartiere leghista, Alessio Di Giulio, «è stato aggredito e preso a male parole dal alcuni immigrati». Nel video postato da Di Giulio, si vede che va a filmare alcuni degli stranieri presenti e il suo cellulare viene colpito da uno di loro che non si voleva far riprendere. «Vicinanza e riconoscenza» per il lavoro degli agenti da parte degli assessori Stefano Giorgetti (delega alla Polizia municipale) e Andrea Vannucci (alla Sicurezza Urbana) che ricordano come la presenza degli agenti è la dimostrazione «di un’attenzione costante sul Parco delle Cascine e sulla zona di Porta a Prato» da parte di Palazzo Vecchio.
Le reazioni Gli assessori Giorgetti e Vannucci: «Vicinanza agli agenti» La Lega all’attacco