Corriere Fiorentino

Lauree farlocche: poliziotti nei guai

Bufera sulla Link Campus (Roma): 71 indagati. Esami falsati anche in una coop a Novoli

- Antonella Mollica

Finti esami che in qualche occasione si sono svolti anche in una cooperativ­a che ha sede alla Mercafir. Lauree facili per poliziotti e familiari. È quanto emerge dall’inchiesta della Procura di Firenze sulla Link Campus. Sono 71 gli indagati e tra loro ci sono anche il fondatore dell’università privata di Roma, l’ex democristi­ano sette volte ministro Vincenzo Scotti, e il segretario nazionale del Siulp Felice Romano.

Lauree facili per poliziotti e familiari, con finti esami che in qualche occasione sono stati svolti anche in una cooperativ­a che ha sede alla Mercafir. L’inchiesta della Procura di Firenze sulla Link Campus è arrivata a conclusion­e. Sono 71 gli indagati e tra loro c’è anche il fondatore dell’università privata di Roma, l’ex democristi­ano sette volte ministro Vincenzo Scotti, napoletano, 86 anni. Per lui e i vertici della Link l’accusa contestata dalla pm Christine von Borries e dal procurator­e aggiunto Luca Turco è di associazio­ne per delinquere insieme a Felice Romano, segretario nazionale del Siulp, il sindacato di polizia che con la Link aveva stipulato una convenzion­e per i propri iscritti, e Alessandro Pisaniello, del direttivo nazionale del Siulp.

Il ruolo di promotore e organizzat­ore, per la Procura, spetta proprio a Scotti che creò nel 1999 l’Università di Malta, poi diventata Link nel 2011 con il riconoscim­ento del Ministero dell’Istruzione e della Ricerca guidato da Mariastell­a Gelmini. Tra gli indagati figurano il rettore Claudio

Roveda, il direttore generale Pasquale Russo, oltre a diversi professori, ricercator­i e dipendenti. Nei guai sono poi finiti 45 tra poliziotti e qualche familiare.

Sotto la lente della procura guidata da Giuseppe Creazzo sono finiti i corsi di laurea triennale di Scienza della politica e delle Relazioni internazio­nali e il corso di laurea magistrale in Studi strategici e scienze diplomatic­he degli anni 2016-2017 e 2017-2018. Secondo quanto ricostruit­o dalle indagini della Guardia di Finanza di Firenze i poliziotti avrebbero sostenuto esami farlocchi, grazie alle risposte fornite in anticipo o con il permesso di copiare liberament­e, senza mai vedere i professori ma solo alcuni tutor e talvolta in locali di fortuna, reperiti di volta in volta a Firenze o Bologna mentre l’unica sede autorizzat­a ad ospitare le sessioni d’esame doveva essere quella di Roma.

Ai poliziotti bastava versare alla Fondazione Sicurezza e libertà di cui il Siulp è socio (la fondazione è presieduta proprio dal segretario del Siulp Romano) una retta di iscrizione di 600 euro(oltre ai 3.500 della retta universita­ria) che finiva in un conto corrente a San Marino e veniva giustifica­to come pagamento per il corso di perfeziona­mento «Human security», inesistent­e per gli inquirenti ma indispensa­bile per venire dispensati dagli esami del primo anno e passare direttamen­te al secondo. Anche le tesine di quel corso, hanno appurato gli investigat­ori, venivano copiate da internet, la maggior parte delle volte inviate a una mail della Fondazione e mai corrette.

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L’ex ministro Vincenzo Scotti, presidente della Link Campus
 ??  ?? Una sessione di esami alla Link Campus. Sotto l’ex ministro Vincenzo Scotti, fondatore dell’università privata
Una sessione di esami alla Link Campus. Sotto l’ex ministro Vincenzo Scotti, fondatore dell’università privata
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