«Siamo pronte, e i cambiamenti non sono così tanti»
Mirna e Veronica Belli, sorelle e titolari del centro benessere Cypraea in via degli Ammazzatoi, nel quartiere Venezia, aspettano con ansia la riapertura, e in questi giorni dove le voci si fanno sempre più insistenti su la data del 18 maggio, si sono messe all’opera per sistemare, sanificare e mettere tutto in regola. «Dalla scorsa settimana siamo venute a sistemare alcune cose — raccontano le sorelle Belli — abbiamo verniciato e fatto sanificare il condizionatore e le zone dove facciamo i massaggi, abbiamo sanificato tutta l’attrezzatura e tutto quello che è all’interno del negozio, speriamo che il 18 sia la volta buona e ci sia l’ok per poter tornare a lavorare». Ad oggi però le linee guide sono vaghe, non c’è molta certezza su cosa si possa o non si possa fare o su come vada fatto. «Prima ci avevano detto che avremmo dovuto misurare la temperatura ai clienti — spiega Mirna — poi ora ci hanno detto che non c’è bisogno di farlo. Ci avevano detto che al bancone dovevamo mettere un plexiglass per distanziarci dai clienti, ora invece no». Le certezze che ad oggi hanno le due sorelle sono che per fare i massaggi oltre alla mascherina che già indossavano, dovranno indossare anche i guanti, all’ingresso dovranno far sanificare le mani ai clienti e ogni ora dovranno sanificare tutto l’ambiente di lavoro. «Alla fine i cambiamenti sono pochi — proseguono le sorelle —, come categoria eravamo già sottoposte a misure di sanificazione, l’unica cosa che cambia veramente è fare i massaggi con i guanti e far sanificare le mani ai clienti una volta entrati». Ma la domanda che si pongono in molti è una, i clienti verranno o avranno paura?«Ad oggi qualcuno ci ha chiamato per sapere quando riapriamo, speriamo che piano piano la gente si senta sicura».