Via all’osservatorio anti fake news
All’Istituto Europeo il progetto Ue per lo studio dei media digitali
In un mondo in cui ci sono decine di Paesi che «fabbricano» fake news, la loro rottamazione passerà da Firenze. Parte qua infatti Edmo, il «centro anti fake news» voluto dalla Commissione europea. Il bando è stato vinto da un consorzio capitanato dall’Istituto universitario europeo che si appoggerà sull’attività di diversi suoi dipartimenti, a partire dalla School of Transnational Governance (dove sarà la sede, in via Cavour), dal Centre for Media Pluralism and Media Freedom dello stesso istituto.
Il gruppo di lavoro vede ansviluppo che la danese Aarhus University, il Greek Athens Technology Center e l’italiana Pagella Politica, esperta in fact checking.
Tra gli obiettivi di Edmo, spiegano dall’Istituto, ci sono quelli di «avanzare nella conoscenza scientifica sulla disinformazione online, nello di servizi di verifica dei fatti, e nel sostegno ai programmi di alfabetizzazione dei media», la cosiddetta media literacy. L’Osservatorio, sarà coordinato dal presidente dell’Istituto universitario europeo, Renaud Dehousse, e «supporterà anche le Autorità di regolamento nazionale, promuovendo la condivisione di dati affidabili». E si punta anche ad avere un sito internet ed una app che, usando la collaborazione dei social, aiuti i cittadini ad evitare le fake news.
Da Bruxelles «La disinformazione sta diventando sempre più una minaccia per le nostre società democratiche e per questo dobbiamo combatterla»