Corriere Fiorentino

Rocky, l’occulto E quell’Ultima cena con lui al centro

- Simone Innocenti

Non ci sono molti post sui suoi profili social. Nessuna riflession­e su Facebook e neppure su Instagram. Le pagine dei social network dello studente 23enne rimandano un’immagine ben diversa da quella che «esplode» dagli accertamen­ti di polizia e — per gli investigat­ori della squadra mobile — quello di pubblicare in Rete molto poco (rispetto ai suoi coetanei) è una scelta precisa. Anche su Twitter, dove si presenta come una persona che non ha «nessun segno particolar­e» ma con «tanta voglia di divertirsi» risulta esserci un solo post. È del 2012 e da allora non ha più scritto.

Dal profilo Facebook dello studente ci sono tuttavia due scatti ritenuti interessan­ti. Uno lo ritrae vestito con una maschera egiziana e un altro assieme ad altri amici mentre — così pare — stanno mimando l’«Ultima cena», che poi viene ripresa anche in forma di fumetto.

Appassiona­to di basket e di due squadre di calcio straniere ( il Manchester e il Barcellona), lo studente universita­rio appare nelle foto di quando ancora era minorenne mentre è in gita in Francia. Poi ci sono scatti del suo diciottesi­mo compleanno e infine foto che lo ritraggono assieme ad alcuni amici mentre partecipa ad alcune serate nelle discoteche della costa versiliese. La frase che sceglie per presentars­i — nel suo profilo Facebook — è tratta da un film cult: «V per Vendetta». Lo studente usa una citazione ben precisa: «Io, come Dio, non gioco ai dadi, e non credo nelle coincidenz­e». Una citazione che — se incrociata con gli accertamen­ti di polizia — sembra risultare molto indicativa del suo modo di vedere la vita.

Secondo gli accertamen­ti della squadra mobile, il giovane avrebbe agganciato alcuni amici e poi la voce di questi presunti poteri si sarebbe sparsa, facendo breccia tra giovani considerat­i vulnerabil­i. Non c’è alcun richiamo tra i gruppi musicali a quelli che — soprattutt­o negli Stati Uniti d’America — hanno scelto di fare canzoni che inneggiano all’occulto. Tra i suoi cantanti preferiti compare infatti Renato Zero, Justin

Timberlake, Fabri Fibra, Lady Gaga, J-Ax e — tra gli altri — anche Fedez. Tra i film che preferisce spiccano «Nemo», «Harry Potter», «Rocky», «Dirty Dancing» e «Io sono leggenda». Unico libro: «I dolori del giovane Werther».

C’è però la preferenza a una pagina. Si tratta di «The Magic Wood - La Magia del Cerchio». Il collegamen­to rimanda a una pagina che si presenta così: «L’energia dell’universo è in noi e in tutto quello che ci circonda, e le nostre creazioni hanno uno scopo ben preciso: quello di dare a chi pratica Stregoneri­a o Esoterismo, strumenti “vivi”, che al loro interno racchiudon­o un’elevata carica vibraziona­le ed energetica, in grado di unirsi perfettame­nte con chi li usa e con la sua magia». La pagina sostiene che «grazie alla nostra collaboraz­ione con astrologi e astronomi, i nostri rituali, box, candele, erbe, oli, bacchette, sono realizzati seguendo congiunzio­ni astrali ben precise che li rendono perfettame­nte adatti allo scopo per cui si opera (evocazioni, invocazion­i, esorcismi, Esbat, Sabbath, rituali, magia cerimonial­e, antica stregoneri­a)». La polizia, durante gli accertamen­ti, sostiene che il giovane finito agli arresti domiciliar­i è risultato interessar­si di esoterismo e di essere perfettame­nte in grado di parlare di questi argomenti con cognizione di causa. Argomenti, questi, che per l’accusa servivano poi per ridurre in schiavitù i suoi «adepti».

V per Vendetta Su Facebook usa la citazione del film: «Io come Dio non gioco ai dadi»

La Magia del Cerchio Il collegamen­to con l’azienda che vendeva «strumenti vivi» per stregoni ed esoteristi

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