Una walk of fame, come a Disney World
L’idea di Nardella: sulle pietre di piazza Signoria i nomi dei mecenati che doneranno alla città
Una «walk of fame» in piazza della Signoria per ringraziare tutti quei mecenati che aiuteranno Firenze a rialzarsi dall’emergenza sociale ed economica causata dalla pandemia.
È l’idea che il sindaco Dario Nardella ieri ha rilanciato durante la trasmissione di Rai Radio 2, «Caterpillar», chiamando a raccolta tutte quelle persone che hanno a cuore la città. «Visto che chiediamo un atto di donazione importante, un gesto d’amore e di legame per Firenze — la spiegazione di Nardella — pensiamo, come segno di riconoscenza, non solo alla consegna del Fiorino d’Oro ma anche a scolpire il nome di questi benefattori sulla pietra perché questo rimanga a memoria e per sempre».
L’idea partorita dal primo cittadino più che Hollywood ricorda Disney World con i suoi mattoncini esagonali acquistati dagli ospiti e collocati all’ingresso del Magic Kingdom: 550 mila piastrelle ancora in mostra oggi (l’ultima è stata venduta nel 2007). Il paradosso però è che il centro storico prenda spunto proprio da quello che Nardella ha sempre detto di voler contrastare, ovvero «Firenze Disneyland del Rinascimento». In realtà il sindaco dice di essersi ispirato alla facciata ottocentesca di Santa Maria del Fiore, che riporta «i nomi e gli stemmi dei benefattori principali».
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Uniti all’Asia per cercare investitori: «Per questo progetto mi sono rifatto alla storia di Firenze — racconta a Rai Radio 2 — che ha sempre riconosciuto i suoi benefattori. Il mecenatismo di fatto nasce in questa città, e le nostre strade, le piazze e le chiese sono piene di lapidi e targhe che riportano il contributo di tanti. E allora perché non riproporre questa idea per legare per sempre il nome del benefattore a quello di Firenze?».
Come ha sottolineato il sindaco nella sua intervista radiofonica, bisogna ancora studiare modi e regole ma probabilmente l’amministrazione emanerà un regolamento «semplicissimo» che prevede di coinvolgere i nuovi mecenati anche in eventi culturali e legati alle nostre tradizioni: «Siamo stati già contattati da alcune realtà americane, cinesi e russe che vogliono capire le modalità con cui aderire. A me piacerebbe che questa walk of fame fosse in piazza della Signoria. Penso che le pietre con dedica non deturperebbero neanche il paesaggio o il patrimonio storico-artistico visto che l’attuale lastricato della piazza non è neanche quello originale».
Ma alla fine il sindaco non esclude altri luoghi che però «devono essere simbolici e attrattivi».
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