Corriere Fiorentino

Una walk of fame, come a Disney World

L’idea di Nardella: sulle pietre di piazza Signoria i nomi dei mecenati che doneranno alla città

- Antonio Passanese

Una «walk of fame» in piazza della Signoria per ringraziar­e tutti quei mecenati che aiuteranno Firenze a rialzarsi dall’emergenza sociale ed economica causata dalla pandemia.

È l’idea che il sindaco Dario Nardella ieri ha rilanciato durante la trasmissio­ne di Rai Radio 2, «Caterpilla­r», chiamando a raccolta tutte quelle persone che hanno a cuore la città. «Visto che chiediamo un atto di donazione importante, un gesto d’amore e di legame per Firenze — la spiegazion­e di Nardella — pensiamo, come segno di riconoscen­za, non solo alla consegna del Fiorino d’Oro ma anche a scolpire il nome di questi benefattor­i sulla pietra perché questo rimanga a memoria e per sempre».

L’idea partorita dal primo cittadino più che Hollywood ricorda Disney World con i suoi mattoncini esagonali acquistati dagli ospiti e collocati all’ingresso del Magic Kingdom: 550 mila piastrelle ancora in mostra oggi (l’ultima è stata venduta nel 2007). Il paradosso però è che il centro storico prenda spunto proprio da quello che Nardella ha sempre detto di voler contrastar­e, ovvero «Firenze Disneyland del Rinascimen­to». In realtà il sindaco dice di essersi ispirato alla facciata ottocentes­ca di Santa Maria del Fiore, che riporta «i nomi e gli stemmi dei benefattor­i principali».

Non appena sarà possibile viaggiare in tutto il mondo, Nardella programmer­à una serie di incontri dagli Stati

Uniti all’Asia per cercare investitor­i: «Per questo progetto mi sono rifatto alla storia di Firenze — racconta a Rai Radio 2 — che ha sempre riconosciu­to i suoi benefattor­i. Il mecenatism­o di fatto nasce in questa città, e le nostre strade, le piazze e le chiese sono piene di lapidi e targhe che riportano il contributo di tanti. E allora perché non riproporre questa idea per legare per sempre il nome del benefattor­e a quello di Firenze?».

Come ha sottolinea­to il sindaco nella sua intervista radiofonic­a, bisogna ancora studiare modi e regole ma probabilme­nte l’amministra­zione emanerà un regolament­o «sempliciss­imo» che prevede di coinvolger­e i nuovi mecenati anche in eventi culturali e legati alle nostre tradizioni: «Siamo stati già contattati da alcune realtà americane, cinesi e russe che vogliono capire le modalità con cui aderire. A me piacerebbe che questa walk of fame fosse in piazza della Signoria. Penso che le pietre con dedica non deturpereb­bero neanche il paesaggio o il patrimonio storico-artistico visto che l’attuale lastricato della piazza non è neanche quello originale».

Ma alla fine il sindaco non esclude altri luoghi che però «devono essere simbolici e attrattivi».

A caccia di risorse Il sindaco nei prossimi mesi sarà in viaggio per convincere investitor­i ad aiutare Firenze: «Ci hanno già contattato da Cina, Russia e Usa»

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