La Sala Vanni suona ancora e cambia la platea
Il 15 e il 16 giugno i concerti di Berrill e Casini con Lanzoni. In tutto ci saranno 64 posti
I primi concerti a ripartire dopo i tre mesi di stop forzato saranno quelli alla Sala Vanni di piazza del Carmine: l’auditorium di Musicus Concentus è stato ridotto da 156 a 64 posti per ottemperare alle normative anti-contagio e ora il festival Network Sonoro, realizzato insieme a Music Pool, può ricominciare. Al momento solo con due concerti. Ma con la speranza di poterne proporre altri. Primo appuntamento lunedì 15 giugno, il primo giorno disponibile secondo i decreti governativi, con la violoncellista e cantautrice irlandese-fiorentina Naomi Berrill che presenta il nuovo lavoro
Suite Dreams, terzo disco della giovane artista, appena uscito per la Warner Music, composto da tre complesse suite la cui prima traccia, Silent wood, è una dedica al parco delle Cascine, dove la Berrill ha concepito l’album. La sera successiva tocca alla coppia di jazzisti fiorentini Barbara Casini e Alessandro Lanzoni. Lei è una delle principali voci della musica brasiliana in italia, lui il maggiore talento del pianoforte della sua generazione. Insieme hanno inciso «Viva Eu», un disco omaggio al compositore brasiliano Novelli la cui uscita è programmata esattamente il giorno concerto. Se dal vivo troveremo solo Lanzoni e Casini in un duetto piano e voce, nel disco possiamo ammirare i contributi del chitarrista di Belo Horizonte Toninho Horta, e ospiti importanti come Joyce Moreno, Chico Buarque e Edu Lobo.
La lunga e articolata stagione di Network Sonoro — in parte falcidiata dalla pandemia: durante il lockdown sono stati cancellati o rimandati quasi 40 concerti in tutta la Toscana — è da anni una delle rassegne di punta per la Regione Toscana che ha provato fino all’ultimo a mantenere parte del programma. Infatti la vicepresidente e assessore alla cultura Monica Barni ha salutato questa ripartenza ricordando come «l’importanza della musica e dell’arte in generale si manifesta soprattutto in queste situazioni di crisi». Con la speranza, anzi certezza, aggiunge Tommaso Sacchi, assessore alla cultura del comune di Firenze, «che questo terribile virus non abbia spento la voglia di partecipare dei fiorentini e di tutti gli appassionati». La rassegna è stata confermata soprattutto grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio che sostiene Network Sonoro da dieci anni. Infatti «la musidel
❞ Salvadori Significativo che la stagione riparta nel giorno in cui lo spettacolo riprende l’attività
ca — sottolinea il presidente della Fondazione Luigi Salvadori — è stata una delle terapie che ci hanno aiutato ad affrontare questi mesi così cupi e carichi di angoscia. È dunque significativo che, nel giorno in cui il mondo dello spettacolo riprende la propria attività, riparta la stagione del Musicus Concentus con la riapertura della Sala Vanni».