Corriere Fiorentino

Movida: una notte da guerriglia in Sant’Ambrogio

Il venerdì folle della mala movida: in piazza Sant’Ambrogio spallate ai portoni e minacce a chi si lamenta

- Passanese

Sono le 4 e in piazza Sant’Ambrogio ancora c’è chi fa urla e canta. Dopo varie proteste, un residente lancia un uovo ai balordi, che rispondono tirando bottiglie e minacciand­o.

I residenti di piazza Sant’Ambrogio, che pure in questi anni hanno visto crescere a colpi di vodka tonic e spritz la mala movida, difficilme­nte dimentiche­ranno la notte tra venerdì e sabato. L’orologio segna le 4 del mattino e sul sagrato della chiesa c’è ancora gente, stanno vicini e senza mascherina, in barba alle misure anti contagio che vietano gli assembrame­nti. Urla, canti e poi un violento litigio dovuto probabilme­nte all’alcol svegliano tutti i condomini del palazzo al numero 3. Dalle finestre dell’ultimo piano, esasperato, qualcuno lancia uova contro tutta quella confusione in piazza. «Basta, smettetela, lasciateci dormire», urla un residente. La reazione del gruppetto che continua a fare confusione in piazza è violentiss­ima. Contro il palazzo delle proteste vengono lanciate bottiglie di birra e vino vuote, alcuni ragazzi gridano offese contro chi si è lamentato e altri si mettono a suonare tutti i campanelli. Po arrivano le minacce dei balordi ai residenti affacciati alle finestre: «Vi ammazziamo. Siete degli schifosi, con queste uova avete firmato la vostra condanna. Ve la facciamo pagare». Due di loro iniziano a dare spallate e calci al portone: «Ve lo buttiamo giù e vi veniamo a prendere in casa» urlano ubriachi. Roberta, che fa anche parte del comitato «Ma noi quando si dorme», chiama il 112 chiedendo di intervenir­e, «ma i carabinier­i in piazza Sant’Ambrogio non sono mai arrivati — racconta — Mi hanno spiegato che ieri notte hanno avuto problemi di mala movida e danneggiam­enti in tutto il centro. Mi è stato però promesso che da questa notte (ieri, ndr), oltre al controllo di tutto il quartiere stazionera­nno sotto le nostre finestre».

Tra i residenti la paura per ciò che è accaduto è rimasta forte, tanto che alcune famidelle

Appelli nel vuoto I carabinier­i, chiamati, non sono mai arrivati «Hanno detto che c’era caos in tutto il centro»

In Santa Croce Vetro rotto al dehors della trattoria Pallottino «Sindaco, così si fa rivivere il centro?»

glie, ieri mattina, hanno deciso di andare via per il fine settimana, «e così faremo fino all’autunno. Qui la situazione è insostenib­ile». «È necessario che le forze dell’ordine presidino il territorio e siano più sollecite quando i cittadini segnalano una situazione dì potenziale pericolo — dice Giuliano Leoni, portavoce del comitato dei residenti — Meno male che la violenza è rimasta solo verbale, a parte qualche spallata al portone e le suonate di campanelli».

Tra gli atti vandalici rilevati venerdì notte dai carabinier­i c’erano anche quelli commessi ai danni di un ristorante in Santa Croce, la Trattoria Pallottino di via Isola delle Stinche, il cui proprietar­io, in un post su Facebook, si è scagliato contro la movida incontroll­ata di venerdì, «con assembrame­nti da paura, come se il coronaviru­s a questa gente non avesse insegnato nulla. Dopo litri di shottini e forse altro, ieri sera ci hanno spaccato tutti i vetri. Caro sindaco, mi domando: siamo certi che il tuo appello a far rivivere il centro sia stato recepito per bene?». Ieri mattina il titolare della trattoria ha presentato una denuncia contro ignoti.

Per quanto riguarda gli assembrame­nti, via Pellicceri­a, in questo fine settimana, si è confermata come la strada meno controllab­ile della città, con centinaia di ragazzi sotto il loggiato e una sola pattuglia della guardia di finanza a controllar­e. Tutti vicini, pochi con la mascherina, mentre bicchieri e bottiglie passavano di mano in mano. In Santo Spirito, infine, la serata è stata tranquilla fino all’una del mattino, ovvero fino a quando vigili urbani, polizia e steward hanno controllat­o la piazza. Ma non appena le forze dell’ordine sono andate via e i locali hanno chiuso, il sagrato si è trasformat­o nel solito punto d’incontro per decine e decine di persone senza regole.

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Una delle foto scattate (qualche ora prima delle violenze) dai residenti di piazza Sant’Ambrogio A destra, il dehors infranto di Pallottino
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