Pisa, spazi gratuiti agli ex Macelli per allontanare i locali dal centro
L’iniziativa del Comune contro il caos notturno. Ma finora poche adesioni
Fuori la movida dal centro storico, l’amministrazione comunale di Pisa ci prova con un bando che mette a disposizione gli spazi dei Vecchi Macelli, alla periferia della città. Iniziativa che per adesso non ha riscosso l’entusiasmo degli esercenti che animano le piazze dello struscio pisano, venendo invece accolta con favore dal comitato «Vendesi Vettovaglie» nel quale confluiscono residenti e ambulanti dell’0monima piazza. Una lotta antica quella del comitato contro gli schiamazzi a notte fonda e i risvegli fra i rifiuti dei bagordi notturni, che ora trova la sponda ideale nel progetto del Comune: dopo il numero chiuso infatti, l’idea della giunta Conti è quella di spostare temporaneamente, da luglio a novembre, le attività notturne, principalmente quelle di piazza Vettovaglie, nel complesso dei Vecchi Macelli dove verrebbero offerti spazi gratuiti per bar, ristoranti e pizzerie. Nel vicino parco della Cittadella troverebbero invece posto gli ambulanti dello street food.
L’obiettivo dichiarato è quello di «contemperare le esigenze di profilassi sanitaria con quelle di rispetto della quiete pubblica, ma anche di sostegno delle attività economiche compromesse dalle misure antipandemiche, rilevato che alcune zone del centro storico cittadino — si legge nel documento — sono particolarmente congestionate nelle ore serali per l’abnorme affollamento giovanile presso i locali di somministrazione, altamente concentrati nella zona, arrecando disturbo alla quiete pubblica ed al contempo eludendo le prescrizioni concernenti il distanziamento fisico tra gli avventori imposte dalle misure anti-contagio Covid-19».
L’associazione dei residenti nel centro plaude: «L’esperimento di gestione del rischio assembramenti connesso alla movida ha avuto esito positivo: e la notte è trascorsa in modo diverso rispetto al precedente fine settimana. Il divieto di vendita di alcolici, soprattutto, è stato fondamentale per evitare i comportamenti più incivili che abbiamo sopportato negli ultimi anni, comportamenti spesso incentivati e causati dal consumo smodato di bevande alcoliche, anche da parte di giovanissimi».
I vigili e le transenne hanno lasciato il posto agli steward in casacca arancione che pattugliano i luoghi dell’aperitivo. Ma se fra i tavoli dei bar le distanze vengono quasi sempre rispettate, il panorama cambia quando, dopo mezzanotte, si abbassano le serrande: senza il controllo degli esercenti le piazze diventano campo aperto. Piazza dei Cavalieri, il lungarno Pacinotti e piazza Santa Caterina sono i luoghi di ritrovo dei giovanissimi nei quali l’alcool è venduto da ambulanti in bicicletta. La contromossa dell’amministrazione è stata quella di estendere fino alle una di notte i turni degli steward: «Verrà potenziata la presenza degli agenti nel turno dopo le 24 — spiega l’assessore alla sicurezza, Giovanna Bonanno — in modo da contrastare più efficacemente il fenomeno della vendita abusiva di alcol da parte dei venditori ambulanti. Sia in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza che negli incontri con i rappresentanti degli operatori economici, abbiamo assicurato il nostro massimo impegno nel contrastare i fenomeni di abusivismo e nel recepire soluzioni da condividere sull’esigenza di regolamentare la movida in centro».