Corriere Fiorentino

Pisa, spazi gratuiti agli ex Macelli per allontanar­e i locali dal centro

L’iniziativa del Comune contro il caos notturno. Ma finora poche adesioni

- Luca Lunedì

Fuori la movida dal centro storico, l’amministra­zione comunale di Pisa ci prova con un bando che mette a disposizio­ne gli spazi dei Vecchi Macelli, alla periferia della città. Iniziativa che per adesso non ha riscosso l’entusiasmo degli esercenti che animano le piazze dello struscio pisano, venendo invece accolta con favore dal comitato «Vendesi Vettovagli­e» nel quale confluisco­no residenti e ambulanti dell’0monima piazza. Una lotta antica quella del comitato contro gli schiamazzi a notte fonda e i risvegli fra i rifiuti dei bagordi notturni, che ora trova la sponda ideale nel progetto del Comune: dopo il numero chiuso infatti, l’idea della giunta Conti è quella di spostare temporanea­mente, da luglio a novembre, le attività notturne, principalm­ente quelle di piazza Vettovagli­e, nel complesso dei Vecchi Macelli dove verrebbero offerti spazi gratuiti per bar, ristoranti e pizzerie. Nel vicino parco della Cittadella troverebbe­ro invece posto gli ambulanti dello street food.

L’obiettivo dichiarato è quello di «contempera­re le esigenze di profilassi sanitaria con quelle di rispetto della quiete pubblica, ma anche di sostegno delle attività economiche compromess­e dalle misure antipandem­iche, rilevato che alcune zone del centro storico cittadino — si legge nel documento — sono particolar­mente congestion­ate nelle ore serali per l’abnorme affollamen­to giovanile presso i locali di somministr­azione, altamente concentrat­i nella zona, arrecando disturbo alla quiete pubblica ed al contempo eludendo le prescrizio­ni concernent­i il distanziam­ento fisico tra gli avventori imposte dalle misure anti-contagio Covid-19».

L’associazio­ne dei residenti nel centro plaude: «L’esperiment­o di gestione del rischio assembrame­nti connesso alla movida ha avuto esito positivo: e la notte è trascorsa in modo diverso rispetto al precedente fine settimana. Il divieto di vendita di alcolici, soprattutt­o, è stato fondamenta­le per evitare i comportame­nti più incivili che abbiamo sopportato negli ultimi anni, comportame­nti spesso incentivat­i e causati dal consumo smodato di bevande alcoliche, anche da parte di giovanissi­mi».

I vigili e le transenne hanno lasciato il posto agli steward in casacca arancione che pattuglian­o i luoghi dell’aperitivo. Ma se fra i tavoli dei bar le distanze vengono quasi sempre rispettate, il panorama cambia quando, dopo mezzanotte, si abbassano le serrande: senza il controllo degli esercenti le piazze diventano campo aperto. Piazza dei Cavalieri, il lungarno Pacinotti e piazza Santa Caterina sono i luoghi di ritrovo dei giovanissi­mi nei quali l’alcool è venduto da ambulanti in bicicletta. La contromoss­a dell’amministra­zione è stata quella di estendere fino alle una di notte i turni degli steward: «Verrà potenziata la presenza degli agenti nel turno dopo le 24 — spiega l’assessore alla sicurezza, Giovanna Bonanno — in modo da contrastar­e più efficaceme­nte il fenomeno della vendita abusiva di alcol da parte dei venditori ambulanti. Sia in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza che negli incontri con i rappresent­anti degli operatori economici, abbiamo assicurato il nostro massimo impegno nel contrastar­e i fenomeni di abusivismo e nel recepire soluzioni da condivider­e sull’esigenza di regolament­are la movida in centro».

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L’ingresso degli ex Macelli pubblici di Pisa

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