Il legale dei tre studenti picchiati: «Faremo causa all’Ateneo»
Aggressione al party universitario: ridotte le condanne in Appello
Tutti condannati con qualche sconto i tre imputati di tentato omicidio, rapina e lesioni personali nel processo di appello per l’aggressione a tre studenti avvenuta il 17 marzo 2019 a Firenze durante una festa universitaria al Polo di Scienze Sociali. La corte di appello ha inflitto una pena di 10 anni e otto mesi di reclusione per un 33enne e un 35enne del Marocco, e di 6 anni e otto mesi a un loro connazionale di 23 anni. Le tre vittime si sono costituite parti civili con gli avvocati Massimiliano Annetta e Roberta Rossi che hanno annunciato di voler procedere civilmente nei confronti dell’Università. «Riteniamo l’Università responsabile — aveva spiegato fin dal primo momento l’avvocato Annetta — dato che l’aggressione è avvenuta all’interno dei locali universitari». Oltretutto, aveva spiegato poi il legale, i ragazzi si sono sentiti abbandonati dall’Università dato che dopo i fatti uno dei ragazzi ha perso la borsa di studio e l’alloggio universitario.
La sera dell’aggressione all’Università si celebrava la festa di San Patrizio. Oltre ducento studenti partecipavano all’evento organizzato dall’Unione Universitari nella residenza Caponnetto. Alle 2.30 la festa era finita ma molti ragazzi erano impegnati a ripulire la sala. Secondo quanto ricostruito dalla pm Ester Nocera a quell’ora tre marocchini si intrufolarono dentro la residenza, accerchiarono uno studente e gli portarono via il portafoglio. Di fronte alle proteste del ragazzo i tre reagirono con un coccio di bottiglia e un amico intervenuto a sua difesa venne colpito e accoltellato all’addome e sfregiato al viso.
Lo scorso ottobre al termine di un processo con il rito abbreviato era arrivata la condanna dei tre aggressori: i fratelli Yassine e Ayoub Semmah a 14 anni mentre Eloufa Kamal a 8 anni. Ieri gli sconti di pena al processo d’appello.