Corriere Fiorentino

La lettera

Tavolini all’aperto e responsabi­lità, l’assessore risponde

- Federico Gianassi Assessore al commercio e alle attività produttive del Comune di Firenze

Egregio direttore, approfitto dello spazio offerto dal Corriere Fiorentino per riportare la risposta che avevo inviato alla signora Doriana De Martino, la cui lettera è stata pubblicata ieri a pagina 12. Nel rispondere ai quesiti posti ho evidenziat­o che l’articolo 6 del Disciplina­re approvato in giunta, a corredo del Regolament­o temporaneo per l’uso di suolo pubblico mediante sedie e tavolini, fissa le regole relative all’occupazion­e dei marciapied­i e pone l’obbligo di mantenimen­to di un metro almeno per il passaggio dei pedoni.

Qualora non sussistano tali condizioni, sedie e tavolini non possono essere allocati sul suolo pubblico. In proposito il testo del Disciplina­re così recita:

Art. 6. Occupazion­i relative a marciapied­i: 1. L’occupazion­e della superficie di marciapied­i è concession­abile limitatame­nte al fronte dell’esercizio richiedent­e, con obbligo di mantenere 1 metro libero per il passaggio dei pedoni, di mantenere libero l’accesso ai civici residenzia­li, ai passi carrabili e nel rispetto delle altre attività commercial­i contigue. Divieto di intralcio delle fermate bus.

2. Le occupazion­i di marciapied­e non possono mai costituire intralcio delle fermate bus.

Quanto alla domanda relativa a eventuali responsabi­lità, senza volermi sostituire alle valutazion­i tecniche degli Uffici preposti, riterrei di evidenziar­e che nel caso in cui le suddette regole non fossero rispettate l’esercente rispondere­bbe dei danni eventualme­nte cagionati (in coerenza con il principio generale dell’ordinament­o per cui l’autore di un fatto illecito risponde dei danni cagionati a terzi).

Resto comunque a disposizio­ne per i chiariment­i che si rendessero necessari e invio i miei migliori saluti.

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