La lettera
Tavolini all’aperto e responsabilità, l’assessore risponde
Egregio direttore, approfitto dello spazio offerto dal Corriere Fiorentino per riportare la risposta che avevo inviato alla signora Doriana De Martino, la cui lettera è stata pubblicata ieri a pagina 12. Nel rispondere ai quesiti posti ho evidenziato che l’articolo 6 del Disciplinare approvato in giunta, a corredo del Regolamento temporaneo per l’uso di suolo pubblico mediante sedie e tavolini, fissa le regole relative all’occupazione dei marciapiedi e pone l’obbligo di mantenimento di un metro almeno per il passaggio dei pedoni.
Qualora non sussistano tali condizioni, sedie e tavolini non possono essere allocati sul suolo pubblico. In proposito il testo del Disciplinare così recita:
Art. 6. Occupazioni relative a marciapiedi: 1. L’occupazione della superficie di marciapiedi è concessionabile limitatamente al fronte dell’esercizio richiedente, con obbligo di mantenere 1 metro libero per il passaggio dei pedoni, di mantenere libero l’accesso ai civici residenziali, ai passi carrabili e nel rispetto delle altre attività commerciali contigue. Divieto di intralcio delle fermate bus.
2. Le occupazioni di marciapiede non possono mai costituire intralcio delle fermate bus.
Quanto alla domanda relativa a eventuali responsabilità, senza volermi sostituire alle valutazioni tecniche degli Uffici preposti, riterrei di evidenziare che nel caso in cui le suddette regole non fossero rispettate l’esercente risponderebbe dei danni eventualmente cagionati (in coerenza con il principio generale dell’ordinamento per cui l’autore di un fatto illecito risponde dei danni cagionati a terzi).
Resto comunque a disposizione per i chiarimenti che si rendessero necessari e invio i miei migliori saluti.