Corriere Fiorentino

E adesso l’Estate Fiorentina sale sui furgoncini

Per ora solo due progetti: musica fuori dal centro e film in Santa Maria Novella. A zero budget

- Edoardo Semmola

Sarà un’Estate Fiorentina molto più povera, organizzat­a all’ultimo respiro e con il fiato corto dovuto al lungo lockdown. Dovremo dimenticar­ci la lunga e ricca kermesse, con sei mesi ricchi di eventi. L’emergenza sanitaria e le casse comunali che languono l’hanno resa impossibil­e da realizzare. Ma qualcosa Palazzo Vecchio vuol dare da fare a chi rimarrà in città in questa estate povera di tutto, come emerge dal voto di ieri in giunta. Piccole pillole: il cinema all’aperto che si sposta dal troppo stretto (per le norme anticontag­io) piazzale degli Uffizi al più ampio (in grado di ospitare fino a 250 persone) chiostro di Santa Maria Novella — curato dallo Spazio Alfieri tra luglio e l’inizio di agosto — e il progetto «Musica in giro», realizzato grazie all’azienda KArray: musica ed eventi artistici nelle periferie e non solo con furgoncini attrezzati. «Per ora tutto a zero budget, abbiamo un ammanco di 200 milioni», ricorda il curatore e assessore alla cultura Tommaso Sacchi. Nonostante tutto Sacrence». chi vuole lasciare uno spazio di manovra a chi vuole provare a tenere in piedi i vecchi festival e rassegne: «Non possiamo dare contributi ma prevediamo l’abbattimen­to della Cosap o la concession­e gratuita di immobili pubblici per la produzione culturale». Più che semplici spiragli di luce li offrono il festival degli ottoni di Luca Benucci, primo corno del Maggio, e il Florence Dance Festival sempre in Santa Maria Novella. E anche Tempo Reale sta provando a realizzare una versione ridotta di «Secret Flo

Tutto ancora sotto un gran punto interrogat­ivo, ma filtra ottimismo. «Scelte difficili» le definisce Sacchi. La giunta ha deliberato la proroga di un anno per valutazion­i, punteggi e relativi fondi dei 15 grandi festival a valenza triennale: dal triennio 2020-2022 slitta tutto al 2021-2023. Chi vorrà comunque provare a organizzar­si per questa estate lo dovrà fare fuori dai parametri del bando. Riguardo agli spazi estivi i gestori che non apriranno vedranno slittare in proroga di un anno l’assegnazio­ne, godendo così della valenza piena delle assegnazio­ni previste dal bando di assegnazio­ne.

❞ Sacchi Niente contributi, ma possiamo prevedere l’abbattimen­to della Cosap per produzioni

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