Nella top 10 italiana E la scienza traina la scalata mondiale
Due classifiche internazionali premiano l’ateneo pisano che scala posizioni a livello mondiale. Nei Qs World University Rankings, una tra le classifiche internazionali più autorevoli, l’Università di Pisa si attesta al 383° posto, 6 posizioni più del 2019, confermando il miglioramento in atto dal 2017: da allora ha guadagnato complessivamente circa 50 posizioni in senso assoluto (dalla fascia 431-440 alla posizione 383), restando nella top 10 a livello italiano. «I momenti di verifica sono sempre importanti per capire se la rotta seguita è quella giusta — commenta il rettore, Paolo Mancarella — Le 50 posizioni scalate nel Qs Ranking e le 21 guadagnate nella classifica del Cwur ci raccontano di un ateneo che migliora costantemente il proprio posizionamento nello scenario internazionale. Una notizia già buona in sé, ma oggi ancora più importante, considerato il periodo di grande difficoltà che sta vivendo il nostro Paese». Il ranking elaborato dall’agenzia Qs si basa su indicatori che misurano la reputazione degli atenei valutati (circa 1.500 in tutto il mondo, di cui mille entrano in classifica), il rapporto docenti-studenti, la produttività scientifica e il livello di internazionalizzazione. I punti di forza dell’Università di Pisa, secondo gli esperti che hanno stilato la classifica, rimangono la reputazione accademica (191°) e la qualità della produzione scientifica (369°). Un secondo elenco vede guadagnare posizioni all’università pisana: il Center for World University Rankings, che valuta circa 20mila università in tutto il mondo, stilando una classifica con le migliori 2mila, ha posto quello pisano al 264° posto a livello mondiale, guadagnando 21 posizioni rispetto allo scorso anno. Nel gruppo delle 66 italiane, guidato da Roma La Sapienza (114°), Padova (164°) e Milano (179°), l’università di Pisa si conferma 8°, con un trend che la porta ad accorciare notevolmente sul gruppo che la precede. Pisa ha ottenuto i migliori risultati in ricerca (211°) e la qualità dell’offerta formativa (325°). (L.L.)
❞
Il rettore Mancarella Stiamo migliorando con costanza Questa è la conferma di come la rotta intrapresa sia giusta