Movida, la mini stretta: in arrivo lo stop alle bottiglie di vetro
Stretta sulla vendita di bottiglie di vetro nei minimarket e nei negozi di vicinato e più controlli nelle piazze durante le ore notturne. Sono le decisioni prese ieri dal Cosp per cercare di arginare il fenomeno della mala movida.
Shottini, poche mascherine e un caos infernale. È la mala movida di via de’ Pepi (il locale finito nell’occhio del ciclone è «Chupa – La Chupiteria») documentata da numerosi video caricati sui social dai residenti. E il comitato «Ma noi quando si dorme» ha reso pubbliche alcune delle mail arrivate negli ultimi giorni da chi vive in quella strada. I residenti chiedono il rispetto dei divieti di vendita di alcol, ma regole più severe, come lo stop al consumo in strada. Altro input rivolto al sindaco: «L’approvazione di un nuovo regolamento di polizia urbana che contenga queste prescrizioni». Tradotto: basta con le ordinanze temporanee. «Tutti i fine settimana — si legge in una delle mail da via de’ Pepi — la strada è così piena di clienti che automobili e mezzi di soccorso hanno difficoltà ad attraversarla. Oltretutto i frequentatori della “Chupiteria” non rispettano le misure di distanziamento». Un altro abitante — che già aveva denunciato i gestori del locale per disturbo della quiete — racconta: «A causa di quello che succede sotto le mie finestre, mi sono trasferito nella casa della mia compagna lasciando quella in cui vorrei vivere». (A.P.)
❞ La resa Ho già denunciato quel locale, ma nulla A causa di quello che succede sotto le mie finestre mi sono trasferito