«Sapore di mare sì, ma senza balli»
Gianni Mercatali e l’estate in Versilia: «Qui la voglia di divertimento c’è sempre»
«Vedrete che in Versilia riapre tutto: è uno dei luoghi più sicuri dove venire a far vacanza e il distanziamento da noi è una cultura assodata». Parola di Gianni Mercatali, uno dei massimi protagonisti della vita mondana sulla nostra costa. Lascerà il suo personale lockdown solo lunedì prossimo. Due settimane in più degli altri «per ragioni d’età». In estate il suo ufficio è la tenda al bagno Silvio a Forte dei Marmi.
«Vedrete che in Versilia riapre tutto: è uno dei luoghi più sicuri dove venire a far vacanza e il distanziamento da noi è una cultura assodata». Con due distinguo: «Per gli alberghi e i locali da ballo saranno guai, ma per i bagni e chi affitta le case andrà bene». Parola di Gianni Mercatali, uno dei massimi protagonisti della vita mondana sulla nostra costa. Ha chiuso il suo ufficio di comunicazioni il 10 marzo. E «l’ho vissuto barricato in casa». Lascerà il suo personale lockdown solo lunedì prossimo. Due settimane in più degli altri «per ragioni d’età». In estate il suo ufficio è la tenda al bagno Silvio a Forte dei Marmi. Lo apre ogni anno il primo maggio. Il coronavirus lo ha convinto a rimandare a sabato 20 giugno. Prima riaprirà l’ufficio di Firenze. «Sono rigoroso. Non ho ancora messo il naso fuori di casa. Fino a lunedì non esco».
In questa estate con ombrelloni a numero chiuso, obbligo di ballare solo all’aperto e distanti due metri, il pessimismo regna sovrano un po’ ovunque nel settore accoglienza e intrattenimento. Ma non per uno degli uomini di comunicazione e di organizzazione del benessere altrui più radicati e più longevi della Versilia. «Senza il turismo ricchissimo dei russi, degli arabi e degli americani che noleggiano l’elicottero e lo yacht, certi servizi come certi hotel soffriranno molto» spiega Mercatali. «I pochi cinque stelle aprono chi l’ultima di giugno, chi dopo ancora. Quando invece erano abituati ad aprire tutti per Pasqua».
Ma «chi ha la casa in Versilia verrà comunque, e le agenzie immobiliari mi dicono che gli affitti si avvantaggeranno molto perché rispetto agli alberghi c’è maggiore libertà nei protocolli di sicurezza». Le stime, dice, vanno secondo questa tendenza: «Aumenta la richiesta di affittare a settimane invece che a stagione o a mesi».
Ma chi avrà «molto successo» saranno «i ristoranti dei Bagni» perché «si possono allargare sulla spiaggia, soprattutto la sera, hanno più facilità nel distanziare i tavoli». Mentre i ristoranti senza dehors se la vedranno male. «Romano, una stella Michelin,
per esempio il dehors non ce l’ha. E Lorenzo di Forte dei Marmi fa 60 coperti al chiuso e solo una dozzina all’aperto». Non si preoccupino gli habitué milanesi: «Qui non c’è nessun sentimento anti-lombardo. Vi aspettiamo».
Nelle previsioni sull’andamento dell’estate, ora che il governo ha varato le linee guida per le discoteche («disposizioni molto poco percorribili» sostiene l’inventore di «A tavola sulla spiaggia»), non poteva mancare una riflessione su una delle attrazioni storiche della Versilia: i locali di culto che potranno riaprire a metà luglio. «Le piste da ballo sono 15-20 metri quadri, se fossero di 100 potresti stare anche distante due metri per ballare ma... — e qui Mercatali sospira amaro — il ballo lo vedo davvero parecchio difficile».
Quelli che offrono molto spazio sono la Bussola a Marina di Pietrasanta, il Seven Apple che ha anche la piscina, l’Ostras Beach e il Twiga che è tutto all’aperto. «Mentre la Capannina che è tutta al chiuso tranne la parte del piano bar» dovrà prevedibilmente rinunciare alla sua attrazione numero uno: «Jerry Calà fa uno spettacolo talmente coinvolgente che non credo si potrà più fare in queste condizioni. Credo che alle discoteche la gente preferirà le cene spettacolo in cui si rimane seduti a tavola. O i concerti».
Infatti sia Villa Bertelli che la Versiliana si stanno organizzando per offrire un carnet di spettacoli nonostante il Covid. Così come il Festival Pucciniano. «Non cambierà molto il volto della Versilia — chiosa l’imprenditore e comunicatore — parlare di distanziamento qui dove le tende stanno da sempre anche a 7-8 metri l’una dall’altra, non serve: alcuni Bagni hanno diminuito del 10% l’offerta, altri per nulla. Perché la spiaggia è grande e il modo di stare al Bagno sarà lo stesso di tutti gli anni».
Chi si preoccupasse di una crisi del «Sapore di mare» si dovrà ricredere, dice lui: «Ce n’è una gran voglia di Sapore di mare. Lo si cerca e apprezza molto di più. Dopo il lockdown è fuor di dubbio».
❞ Il problema è per le discoteche storiche, ballare in Capannina sarà più complicato quest’anno
❞ Chi avrà successo invece, saranno i ristoranti dei Bagni che si possono allargare in spiaggia