Piero Sansonetti «Chi difende Fontana accusa Conte e viceversa Cambiamento difficile»
«Siamo una Repubblica giudiziaria: si pensava ne potessimo uscire, invece non è così». Piero Sansonetti, direttore de Il Riformista,è
intellettuale di sinistra che vive da sempre sul fronte garantista. «In minoranza», spiega. «Per quello che Rossi ha scritto gli farei un monumento: dice in maniera apprezzabile quel che i suoi colleghi di sinistra hanno capito solo dopo esser finiti nel mirino della magistratura».
Lei dunque è totalmente d’accordo con il presidente della Toscana?
«Non proprio. Non avrei messo la frase sulla magistratura che fa il proprio dovere, perché non succede quasi mai».
Ma la Costituzione sancisce l’indipendenza del potere giudiziario. La mette in discussione?
«Stiamo attraversando un momento in cui la magistratura è illegale, non indipendente. Non c’è rispetto dell’articolo 101 della Costituzione: i magistrati obbediscono alla loro corrente, non alla giustizia. Con questo metodo si cercano i colpevoli di una tragedia anche quando non ci sono. Questa magistratura pensa di esser Dio, confonde il giudizio terreno con quello divino, distingue i buoni i cattivi e ora cerca gli untori».
Crede che questa sia una vicenda che ne ricorda altre?
«Tantissime, una per tutte:in primo grado condannarono Enzo Boschi, il geofisico di Arezzo che non previde il terremoto dell’Aquila. Poi alla fine fu ovviamente assolto ma...».
Il problema principale, però, sembra essere la strumentalizzazione delle indagini, come sostiene Rossi.
«Il problema sono i partiti. La reazione che c’è stata finora dimostra che il mondo politico non capisce che bisogna cambiare. È diviso fra il premier Giuseppe Conte e il governatore Attilio Fontana: chi difende l’uno accusa l’altro. Io propongo invece, alla luce dei fatti emersi recentemente, che si apra sull’operato della magistratura una commissione d’inchiesta, come quella sulla P2. Perché non si sente questa esigenza?».
Crede che si tratti di una questione di cultura politica che riguarda più una parte politica che l’altra?
«La sinistra è diventata giustizialista ai tempi del Pci, quando ha fatto un patto con la magistratura negli anni del terrorismo, in parte implicito e in parte esplicito. Non lo dico con sdegno, capisco l’operazione per contenere la lotta armata. Da allora però non si è mai tornati indietro e il risultato è sotto gli occhi di tutti».
❞ In minoranza Ha detto quello, i suoi colleghi di sinistra hanno capito solo dopo essere finiti sotto indagine
Piero Sansonetti ha 69 anni. È giornalista e scrittore. Ha cominciato a lavorare a L‘Unità nel
prima come cronista, poi come notista politico e infine caporedattore. Dopa aver
diversi giornali — l’ultimo, Il Dubbio — e aver pubblicato 5 libri oggi è direttore del rinato quotidiano Il Riformista