Interrogazione in Parlamento Caso Avr, la Lega «Già segnalate gravi irregolarità»
La Lega fiorentina chiede che vengano annullati tutti gli appalti concessi ad Avr. E lancia nuove critiche al modo in cui l’azienda coinvolta in una inchiesta di ‘ndrangheta (anche se non gli viene contestata questa aggravante) ed operante anche a Firenze si rapporta con gli enti locali.
La prima richiesta arriva dal capogruppo in Palazzo Vecchio del partito di Salvini, Federico Bussolin: «Quando c’è di mezzo la mafia l’unica cosa da fare è pulire. Pisa e Livorno hanno ereditato i rapporti economici con Avr, Firenze li intrattiene da 17 anni circa. Tuteliamo la città con trasparenza e legalità, annullando l’appalto». Un riferimento ai numerosi appalti, in Comuni amministrati sia dal centrodestra che dal centrosinistra. Ma Alessandro Scipioni, capogruppo in Città metropolitana, solleva anche un altro caso: «Il collegio dei sindaci revisori della Città metropolitana aveva rilevato gravi irregolarità insieme alla mancanza di copertura finanziaria» di una estensione di un appalto di manutenzione, pari a 640 mila euro, affidato ad un consorzio di imprese con capofila Avr, «che ha costretto a destinare risorse a copertura da altri capitoli di bilancio per lavori di manutenzione ordinaria. Ci chiediamo come sia possibile che sulla manutenzione non vengano pianificate in maniera esatta le spese».
La delibera poi è stata approvata comunque con un parere successivo dei revisori dei conti. Ed i lavori, risponde la Città metropolitana, erano di urgenza (tra cui un ponte ammalorato). Il caso sollevato da Scipioni, Bussolin e dal consigliere comunale Andrea Asciuti finirà in Parlamento con una interrogazione del deputato leghista Potenti.