Corriere Fiorentino

Teatri: il Puccini a Fiesole, il Dante anticipa a oggi

Al Verdi rientra l’Orchestra Regionale. Dalla Pergola a Rifredi, tanti restano in stand by

- Edoardo Semmola

La voglia di teatro c’è e si sente. Soprattutt­o da parte di chi lo fa. Senza soldi, senza prospettiv­e di incassi, ma con la voglia di non mollare. Con il Teatro Puccini che rimane chiuso ma trasferisc­e le sue attività al Teatro Romano di Fiesole e il Teatro Dante di Campi che anticipa di due giorni rispetto alla data ministeria­le del 15 — «perché la Regione ha dato la deroga rispetto al decreto» spiega Andrea Bruno Savelli — stasera con una performanc­e corale dal titolo «Normalità» scritta da Alberto Severi. Che è più un augurio che una certezza. E con il Manzoni di Calenzano

che si sposta nella sala polivalent­e CiviCa dalla mezzanotte in punto del 15 giugno con l’attore Lorenzo Degl’Innocenti in «Riparto da qui. Letture, racconti ed aneddoti divertenti vissuti con i grandi maestri». Anche i Chille de la

balanza a San Salvi ricomincia­no a recitare. Pochi appuntamen­ti, ma l’importante è «marcare la presenza» per dire che non si molla. E così anche Virgilio Sieni con i suoi laboratori di cittadinan­za che partono dalla sede delle Cascine — la Palazzina dell’Indiano — e si spandono in altre parti della città lungo tutta l’estate. Dalla Pergola ancora nessun segnale di attività dal vivo. Idem dal Teatro di Rifredi: «Aprire un teatro al 15 giugno? Non è proprio il caso». Studiano la possibilit­à di realizzare la psico-camminata urbana tra Rifredi e Scandicci «Walking Thérapie» durante l’estate. La differenza è nelle dimensioni: le realtà più grandi fanno più fatica e rimettersi in piedi. Quelle più piccole e snelle ci provano. Fa eccezione il Teatro Verdi che riapre lunedì, con l’Orchestra Regionale Toscana che rientra in sede e inizia una nuova produzione: il primo concerto sarà il 19. Come la Sala Vanni che lunedì e martedì ricomincia a organizzar­e concerti. Due per ora: la violoncell­ista Naomi Berrill e la musica brasiliana di Barbara Casini con il pianoforte di Alessandro Lanzoni. Sul fronte della musica è il maestro Giuseppe Lanzetta a essere partito in anticipo: il 18 giugno a Santo Stefano al

Ponte con le musiche da film, poi il 25 con il doppio omaggio a Lucio Dalla e Pino Daniele. Alle «non possiamo ancora riaprire, la situazione è in evoluzione». Ci provano invece alla

E anche il si cimenta con lo spettacolo dal vivo: il 9 luglio sono attese nuove mostre ma dal 24 giugno vedremo anche dei reading teatrali su Vasco Pratolini «si spera con quasi 100 persone distanziat­e tra chiostro e loggiato», premette il direttore Sergio Risaliti. Oltre a quattro concerti per pianoforte a cura di Riccardo Sandiford.

Murate Limonaia di Villa Strozzi. Museo Novecento

La novità Concerti per pianoforte e le letture su Vasco Pratolini al Museo Novecento che punta a 100 ingressi tra loggiato e chiostro

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