Teatri: il Puccini a Fiesole, il Dante anticipa a oggi
Al Verdi rientra l’Orchestra Regionale. Dalla Pergola a Rifredi, tanti restano in stand by
La voglia di teatro c’è e si sente. Soprattutto da parte di chi lo fa. Senza soldi, senza prospettive di incassi, ma con la voglia di non mollare. Con il Teatro Puccini che rimane chiuso ma trasferisce le sue attività al Teatro Romano di Fiesole e il Teatro Dante di Campi che anticipa di due giorni rispetto alla data ministeriale del 15 — «perché la Regione ha dato la deroga rispetto al decreto» spiega Andrea Bruno Savelli — stasera con una performance corale dal titolo «Normalità» scritta da Alberto Severi. Che è più un augurio che una certezza. E con il Manzoni di Calenzano
che si sposta nella sala polivalente CiviCa dalla mezzanotte in punto del 15 giugno con l’attore Lorenzo Degl’Innocenti in «Riparto da qui. Letture, racconti ed aneddoti divertenti vissuti con i grandi maestri». Anche i Chille de la
balanza a San Salvi ricominciano a recitare. Pochi appuntamenti, ma l’importante è «marcare la presenza» per dire che non si molla. E così anche Virgilio Sieni con i suoi laboratori di cittadinanza che partono dalla sede delle Cascine — la Palazzina dell’Indiano — e si spandono in altre parti della città lungo tutta l’estate. Dalla Pergola ancora nessun segnale di attività dal vivo. Idem dal Teatro di Rifredi: «Aprire un teatro al 15 giugno? Non è proprio il caso». Studiano la possibilità di realizzare la psico-camminata urbana tra Rifredi e Scandicci «Walking Thérapie» durante l’estate. La differenza è nelle dimensioni: le realtà più grandi fanno più fatica e rimettersi in piedi. Quelle più piccole e snelle ci provano. Fa eccezione il Teatro Verdi che riapre lunedì, con l’Orchestra Regionale Toscana che rientra in sede e inizia una nuova produzione: il primo concerto sarà il 19. Come la Sala Vanni che lunedì e martedì ricomincia a organizzare concerti. Due per ora: la violoncellista Naomi Berrill e la musica brasiliana di Barbara Casini con il pianoforte di Alessandro Lanzoni. Sul fronte della musica è il maestro Giuseppe Lanzetta a essere partito in anticipo: il 18 giugno a Santo Stefano al
Ponte con le musiche da film, poi il 25 con il doppio omaggio a Lucio Dalla e Pino Daniele. Alle «non possiamo ancora riaprire, la situazione è in evoluzione». Ci provano invece alla
E anche il si cimenta con lo spettacolo dal vivo: il 9 luglio sono attese nuove mostre ma dal 24 giugno vedremo anche dei reading teatrali su Vasco Pratolini «si spera con quasi 100 persone distanziate tra chiostro e loggiato», premette il direttore Sergio Risaliti. Oltre a quattro concerti per pianoforte a cura di Riccardo Sandiford.
Murate Limonaia di Villa Strozzi. Museo Novecento
La novità Concerti per pianoforte e le letture su Vasco Pratolini al Museo Novecento che punta a 100 ingressi tra loggiato e chiostro