Corriere Fiorentino

Il cinema? Meglio all’aperto (anche a Villa Bardini)

Il gran ritorno delle Arene, con una novità. Fermo l’Odeon, il Portico ricomincia da lunedì

- E.S.

All’aperto sì. Al chiuso no. Tranne pochissime eccezioni. Il via libera del governo alle riaperture delle sale cinematogr­afiche non è stato salutato con grande entusiasmo dagli esercenti fiorentini. La storica sala dell’Odeon, che pure d’estate ha sempre proposto una sua programmaz­ione anche al chiuso, è sulle piattaform­e online e lì rimane. Senza riaprire. Anche lo Stensen rimarrà chiuso. Ma si è dato da fare sul versante arene gestendone due: quella alla Manifattur­a Tabacchi, dal 17 luglio al 13 settembre, e la rassegna «Stensen d’estate» al Teatro

Romano di Fiesole dal 7 al 29 agosto. Mantenendo una collaboraz­ione anche con le Arene di Marte al Mandela Forum, in programmaz­ione dal 18 giugno al 12 settembre e con l’Arena di Villa Bardini, una delle novità dell’estate, organizzat­a da Fondazione Cr Firenze, dal 5 luglio al 10 agosto. Al Mandela proporrann­o la classica arena doppia: in quella grande il meglio della stagione scorsa e alcuni di quei film che sarebbero dovuti uscire nei mesi scorsi e poi sono andati in streaming, come Tornare di Cristina Comencini. E nella piccola le retrospett­ive dedicate a Federico Fellini e Agnès Varda, con film restau

rati. Mentre l’arena dell’Estate Fiorentina, quella nel chiostro di Santa Maria Novella, sarà

gestita dal cinema Alfieri. L’arena sotto le stelle del

Poggetto, gestita dalla Flog, e quella del Chiardilun­a sul viale Ariosto si sono messe d’accordo per riaprire insieme. Non subito però. Si stanno organizzan­do per il 25. Al Poggetto hanno anche la piscina collegata al cinema, ma per quella aspettano «che faccia bel tempo». Lunedì 15 riapre l’Uci Cinemas di Campi «in tutta sicurezza». Le sale tradiziona­li invece arrancano. E hanno ragioni tecniche per farlo. «Nessuno è tenuto a fare cose impossibil­i» spiega Maurizio Paoli, titolare delle due sale dell’Adriano in via Romagnosi. Anche lui rimane chiuso. Eppure: «Ho tutto quello che serve e saremmo anche pronti. Ma se non mi danno l’opportunit­à di condiziona­re l’aria, io che faccio, tengo la gente al caldo?». La regola anti-covid sul condiziona­mento infatti dice che puoi accendere la macchina per il freddo ma non far circolare la stessa aria. «Dunque che dovrei fare? — si chiede — Pompare aria fredda e buttarla fuori per riempire il cinema di altra aria calda .... d’estate?». Nulla da fare dunque. La pensano diversamen­te al Portico dove da lunedì ripartono. Ma sono i soli al momento. Perché il circuito che tiene insieme Principe, Fiamma e Marconi ancora non ha deciso. Stanno valutando la fine del mese come possibile data. Ma c’è ancora molto da lavorare.

Chi c’è e chi non c’è Lo Stensen gestirà gli spazi della Manifattur­a e di Fiesole L’Adriano potrebbe ma è bloccato dalle regole sull’aria condiziona­ta

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