«Gel, mascherine e spazi più grandi Che impresa!»
Maria Francesca Cellai, dirigente dell’alberghiero Buontalenti è alle prese con gli ultimi preparativi per gli esami di maturità.
Come vi siete organizzati?
«È stata molto faticosa, dobbiamo rispettare un protocollo stringente, abbiamo dovuto comprare mascherine, gel igienizzanti, trovare spazi grandi e areati per le 6 commissioni, differenziare i percorsi con cartellonistica e segni di diversi colori, formare il personale per la sanificazione dei locali. Ci occupiamo più dell’ambiente che del resto. Forse sarebbe stato più logico farli on line quest’anno».
Come è stata l’esperienza della didattica a distanza?
«Abbiamo scoperto che il mezzo telematico è una risorsa. Abbiamo fatto gli scrutini on line, credo che lo utilizzeremo anche in futuro, per esempio per fare i tanti consigli straordinari che facciamo. Dobbiamo fare scuola in presenza ma fare tesoro degli strumenti che abbiamo scoperto».
Sarà una maturità anomala...
«Sì, ci sarà solo l’orale, non verranno fatte dimostrazioni pratiche come gli anni scorsi: sarà un esame nuovo per i nostri studenti e sarà un esame un po’ monco. Mancheranno poi anche i gesti che tradizionalmente lo accompagnano come gli abbracci con i compagni, la stretta di mano col presidente».
Durante il lockdown ha scritto una lettera accorata gli studenti delle quinte.
«Ho ringraziato quelli che hanno affrontato quel periodo con grande serietà, ma ho fatto riflettere quelli che pensano di essere stati baciati dalla fortuna per essere comunque stati ammessi all’esame. In pratica gli ho detto che potrebbero ingannare i docenti, potrebbero ingannare la famiglia che li mantiene negli studi, potrebbero ingannare lo Stato Italiano che ha deciso di ammettere tutti all’esame, ma non potranno mai ingannare loro stessi».
❞ Maria Francesca Cellai Abbiamo badato più alla sicurezza degli ambienti che agli aspetti della prova Forse era più logico fare tutto on line