L’Ort riparte, con i saluti di Rustioni
Riapre il Verdi per 140 spettatori. L’ultimo concerto (gratis) del maestro
L’Orchestra Regionale della Toscana smonta un pezzo di platea del Teatro Verdi la cui capienza scende di dieci volte, «allunga» le postazioni dei musicisti e premia i suoi spettatori più generosi. È così che riparte, per di più con una nuova produzione, dopo 103 giorni di chiusura per la pandemia. Domani — il giorno scelto dal governo per la riapertura dei teatri e dei cinema — le porte del Verdi si apriranno per accogliere la sua orchestra che sarà impegnata nelle prove di un nuovo progetto. Il primo concerto sarà il 19 e 20 giugno e sarà diretto da Daniele Rustioni, al suo ultimo podio da direttore principale. In programma la Sinfonia n. 3 di Beethoven
«Eroica». Sarà gratuito ma riservato – in via prioritaria – a quegli abbonati e possessori dei biglietti che hanno spontaneamente rinunciato al rimborso dei concerti non effettuati. Proprio per premiare questi generosi abbonati l’Ort prima in Italia ha creato una speciale promozione: per loro i professori d’orchestra nei mesi scorsi hanno realizzato alcune performance casalinghe originali e inedite. «Questo concerto — fanno sapere dalla Fondazione: è il grazie finale a chi ci ha sostenuto con tanto affetto in questo periodo». A luglio si torna in teatro per altri quattro appuntamenti: il 2 e 3 con il direttore Antonino Fogliani e il solista al violoncello Leonardo Chiodo, il 9 e 10 con Nil Venditti alla sua prima direzione come direttore ospite principale, e solista il clarinettista Kevin Spagnolo. L’Ort sarà poi impegnato al Festival Puccini, a Montepulciano e nelle ville medicee. Il Teatro Verdi a prova di contagio ora è privo delle poltrone del primo settore di platea, al cui posto, per 12 metri, stazionerà l’orchestra su più livelli. Questa e le altre misure di sicurezza post covid portano il teatro da una capienza di 1.500 a 140 posti a sedere, tra platea e primo ordine di palchi. Mentre la galleria e gli altri palchi resteranno vuoti.