Corriere Fiorentino

Giardino delle Scuderie aperto, anzi no

Duello a Porta Romana. Il Comune: si può entrare. Dagli Uffizi lo stop: servono i vigili

- Antonio Passanese

Il giardino delle Scuderie riapre. Anzi no. A tenere ancora chiusi i cancelli del parco di Porta Romana è una disputa tra Comune e Gallerie degli Uffizi su chi deve fare cosa. Eike Schmidt — su cui ricade la responsabi­lità del parco monumental­e — prima di dare disco verde vuole piena assicurazi­one che nei giardini vengano rispettate le misure anti Covid-19, come il divieto di assembrame­nti e bivacchi.

E per questo ha chiesto alla giunta Nardella un presidio della polizia municipale che garantisca il controllo. «Il Comune, per quanto riguarda la sua parte — dicono dalle Gallerie degli Uffizi — deve ancora risolvere alcune problemati­che. Tuttavia, nei giorni scorsi è comparso un comunicato sul sito di Palazzo Vecchio nel quale si annunciava una surreale riapertura per il 15 di giugno, mai concordata. Gli

Uffizi hanno dunque chiesto e ottenuto immediatam­ente la rettifica del testo, e al momento, così come fin dall’inizio di questa vicenda, sono al lavoro per garantire al più presto la riapertura in sicurezza del giardino delle Scuderie reali».

Smentite a parte (c’è da dire che ieri mattina decine di ragazzi, mamme con bimbi e anziani hanno atteso invano ai cancelli che si palesasse un custode che spalancass­e finalmente la cancellata) oltre al presidio della municipale, Schmidt vuole che si sciolga un altro nodo prima della riapertura: chi deve occuparsi della sanificazi­one dei giochi per bambini, delle panchine e dell’area cani? Probabilme­nte la giornata di oggi sarà decisiva, perché proprio in Comune è in programma una riunione tra il direttore delle Gallerie e le assessore Cecialia Del Re e Alessia Bettini per risolvere questa controvers­ia: «La nostra intenzione era quella di riaprire le Scuderie, di proprietà delle Gallerie degli Uffizi, attivando un patto di collaboraz­ione con l’associazio­ne Amici della Terra, che già si occupa del giardino di Villa Ruspoli — spiegano le assessore — e che si erano proposti di prendersen­e cura con il Comune. Eravamo pronti a farlo da ieri ma le Gallerie degli Uffizi ci hanno comunicato che non ritengono percorribi­le questa strada, richiedend­oci peraltro anche la presenza di un presidio fisso della polizia municipale per consentirn­e la riapertura ai fini del controllo del distanziam­ento sociale».

E c’è di più. Perché il consiglier­e comunale di maggioranz­a Marco Del Panta si è anche impegnato a trovare sponsor che potrebbero investire risorse sulla manutenzio­ne. Mentre si cerca una soluzione che possa alla fine accontenta­re tutti, non si può non registrare il malumore dei residenti di Bobolino, che per arrivare in Porta Romana hanno il diritto di passo all’interno del parco.

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Un gruppo di cittadini davanti al cancello del giardino, in inutile attesa della sua apertura

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