Il campo di Venti Lucenti
E al Maggio ci si mette alla prova con Mozart e le mascherine
È andato subito sold out «All’Opera… In campo!» il centro estivo firmato dalla compagnia Venti Lucenti che dal 2012 dà la possibilità a bambini e ragazzi a partire dagli 8 anni di mettersi alla prova con l’arte del palcoscenico confezionando un’opera lirica da portare in scena dentro il calendario autunnale del Teatro del Maggio Fiorentino.
Solo 40 i partecipanti della speciale edizione del campo che da ieri e fino al 30 giugno vedrà i giovanissimi lavorare sulla terza opera buffa di Mozart «Così fan Tutte» negli spazi di Villa Bardini anziché in quelli usati di solito nel teatro dell’Opera. «A causa della situazione venutasi a creare con l’emergenza sanitaria — spiega Manu Lalli direttrice artistica di Venti Lucenti — non sapevamo quando avrebbe potuto riaprire il teatro del Maggio né era chiaro come poter garantire le regole di distanziamento per il nostro campo estivo che tradizionalmente si svolge subito dopo la chiusura delle scuole. È stata Fondazione CR Firenze che da sempre ci accompagna in questo progetto a darci la possibilità di usare questo luogo incredibile ed è sempre Fondazione a garantire la sanificazione. Lavoreremo in spazi chiusi quanto arieggiati e luminosi come la limonaia la serra sia all’aperto. Seguiremo due turnazioni alternando mattine a pomeriggi». Oggetto del campo teatrale 2020 è quindi l’opera di Mozart che nella riduzione musicale a cura di Luca Logi prevede poco coro. «Ce ne saranno tre», anticipa Manu Lalli. E quello del canto è uno degli aspetti più difficili da portare avanti con l’indosso della mascherina: «Una limitazione che nel campo diventerà un’opportunità». I ragazzi saranno infatti impegnati in un laboratorio di maschere. «Giocheremo con un concetto chiave nella finzione scenica, costruire una maschera unirà la riscoperta della manualità alla consapevolezza del valore di un oggetto con cui cambiare identità, concetto quanto mai attuale in quest’opera di Mozart».
Tra le discipline insegnate Venti Lucenti ha quindi inserito approfondimenti originali e, vista l’opportunità di poter usufruire del giardino di Villa Bardini, l’attività di piantare un orto che simbolicamente verrà nominato «delle idee». Ancora sono previste lezioni di educazione digitale civica per fare in modo che i ragazzi abbiano consapevolezza dell’uso delle nuove tecnologie e della Rete che «se ben usata, può agevolare il nostro lavoro in fase di prove non in presenza». «L’obiettivo del nostro campo — conclude Manu Lalli — è quello di trasmettere idee. Come le fiabe anche nelle opere ci sono messaggi sempre attuali. In questa di Mozart si parla di tradimento ma anche di educazione sentimentale e su come ci si approccia alle situazioni riconoscendo la propria identità umana che è fragile e fallace».