Corriere Fiorentino

Gara dei bus, il Consiglio di Stato: avanti così

Respinto lo stop richiesto da Mobit. La Regione: bene, ma il gestore non cambierà il 1° luglio

- Valentina Marotta

Nessuno stop all’affidament­o del trasporto pubblico locale ad Autolinee Toscane, la società del gruppo francese Ratp che si è aggiudicat­a la gara della Regione. Il Consiglio di Stato ha respinto l’istanza di sospension­e cautelare dell’assegnazio­ne avanzata dal consorzio Mobit — attuale gestore, composto tra l’altro dalle aziende locali Cap. Tiemme, Copit, Atn e Busitalia del gruppo Fs, che ha perso l’appalto — e ha fissato l’udienza per la discussion­e nel merito al prossimo 8 ottobre. Ma cosa succederà dal 1° luglio, data prevista per il passaggio di consegne? «Nella prospettiv­a dell’immediata stipulazio­ne del nuovo contratto — spiega il Consiglio di Stato nell’ordinanza — allo stato attuale compete alla Regione valutare prudenzial­mente come organizzar­e e garantire al minor costo la reversibil­ità dei beni aziendali nell’eventuale ipotesi di accoglimen­to dell’appello».

Fin qui, i giudici. Ma la Regione? «Piena soddisfazi­one per la decisione del Consiglio di Stato che ci sollecita a portare a conclusion­e l’affidament­o della gara del trasporto pubblico su gomma in Toscana», dicono il presidente della Toscana Enrico Rossi e l’assessore regionale ai trasporti Vincenzo

Ceccarelli. «Difficilme­nte il 1° luglio Autolinee Toscane potrà entrare in servizio: il contratto deve essere ancora firmato — aggiunge Ceccarelli — ma non dobbiamo perdere altro tempo. Con questo contenzios­o i toscani sono stati già penalizzat­i: non hanno potuto beneficiar­e dei nuovi servizi e hanno pagato più di 2 milioni di euro ogni mese a causa del contenzios­o». Incalza Bruno Lombardi, presidente Autolinee Toscane: «L’ordinanza ci consente di proseguire: è l’ulteriore conferma che questa gara è stata gestita correttame­nte». Ma l’ordinanza lascia «sorpresa» Mobit che guarda «serenament­e l’udienza in cui si discuterà il merito della vicenda». E attende l’evolversi dell’inchiesta della Procura fiorentina che indaga sulla procedura di gara ipotizzand­o oltre alla turbativa d’asta, il falso, l’abuso d’ufficio e induzione indebita a dare o promettere utilità.

Stand by L’assessore Ceccarelli: soddisfatt­i, per poter affidare il servizio ad Autolinee Toscane manca la firma del contratto

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