Corriere Fiorentino

Niente guanti in Toscana, quando non si tocca cibo

Ordinanza della Regione: «Ma il virus c’è ancora, indossate le mascherine»

- G.G.

La Regione ha varato una ordinanza in cui raccomanda di non indossare i guanti «se non quando si toccano generi alimentari». Tuttavia viene raccomanda­to ancora di utilizzare le mascherine: «Il virus c’è ancora».

Via i guanti: meglio lavarsi spesso le mani con sapone e, ancora meglio, con gel igienizzan­te. È la raccomanda­zione rivolta ai cittadini che la Regione ha inserito nell’ordinanza di ieri, la numero 67, alla luce anche delle ultime indicazion­i scientific­he dell’Organizzaz­ione Mondiale della Sanità.

Il governator­e Enrico Rossi, che conferma invece l’importanza delle mascherine, ha deciso di adeguarsi alle direttive internazio­nali sui guanti usa e getta che rappresent­ano, indirettam­ente, un pericolo: non perché siano pericolosi in sé — al contrario, in molti casi rimangono utili e necessari — ma perché rischiano di dare «un falso senso di protezione e sicurezza».

In altre parole chi li indossa tende a dimenticar­e i rischi che comporta il coronaviru­s, ma anche di altri patogeni, e tende a toccare le cose senza particolar­i precauzion­i, diffondend­o poi l’agente infettivo. I guanti, quindi, diventano un rischio tanto maggiore quanto una persona più a lungo li indossi. «Si può fare a meno dei guanti, almeno quando non si maneggiano generi alimentari, purché la pulizia e l’igiene delle mani sia rigorosame­nte rispettato — dice il governator­e Enrico Rossi a commento dell’ordinanza — Lo abbiamo deciso anche in conseguenz­a a come si è espressa l’Oms che non raccomanda di indossare guanti in quanto non servono per proteggers­i dall’infezione,

La motivazion­e «Ci siamo allineati alle ultime raccomanda­zioni dell’Oms Se ne può fare a meno quando non si toccano generi alimentari»

ma anzi potrebbero essere dannosi, dando un falso senso di protezione e sicurezza. Permane invece l’obbligo di usare la mascherina all’aperto in presenza di assembrame­nti, quando non è possibile stare distanti circa due metri».

La raccomanda­zione sui guanti tuttavia non si applica agli ambienti sociosanit­ari (ospedali, ambulatori, Rsa) e in tutti i luoghi in cui erano già obbligator­i prima dell’emergenza coronaviru­s, oltre a quando si toccano alimenti: questo punto non riguarda solo chi li produce o vende, ma anche i clienti dei supermerca­ti alle prese con i banchi dell’ortofrutta. Resta in ogni caso non sconsiglia­to dalle autorità sanitarie internazio­nali utilizzare i guanti usa e getta per brevi periodi, come ad esempio quando si va al supermerca­to, per il tempo limitato della spesa, con l’accorgimen­to di gettarli via subito dopo, in un contenitor­e adeguato.

Il governator­e Enrico Rossi torna a ribadire l’importanza dell’uso della mascherina: «So che è noioso e con il caldo persino faticoso per la respirazio­ne, ma sarebbe un errore smettere ora. È bene continuare con le doverose precauzion­i e i corretti comportame­nti. I dati sui nuovi casi, dimostrano che il virus persiste e che nessuno può dare la sicurezza che tutto sia solo un brutto ricordo».

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