Corriere Fiorentino

La moltiplica­zione dei tavolini: in 200 metri via metà posti auto

Via di Ripoli, residenti furiosi: bene aiutare il commercio, ma le compensazi­oni dove sono?

- Jacopo Storni

Se prima c’erano sedici posti auto, adesso ne sono rimasti soltanto sette. Gli altri nove hanno fatto spazio a sedie e tavolini di locali e ristoranti. Succede nei 200 metri iniziali di via di Ripoli, quelli che vanno da via Giampaolo Orsini a via Coluccio Salutati. Siamo nel rione della Colonna, accanto a Gavinana. Al primo colpo d’occhio, la strada è quasi pienamente occupata dai nuovi «dehors» esterni dei locali, che si sono allargati, come previsto dal regolament­o comunale, per permettere alla clientela di sfruttare gli spazi senza il rischio di assembrame­nti e senza il rischio di potenziali contagi, che si possono sviluppare soprattutt­o all’interno dei locali stessi. Un allargamen­to previsto da Palazzo Vecchio e giudicato sacrosanto dai ristorator­i e dai proprietar­i dei locali, ma che ha fatto storcere il naso ad alcuni residenti della zona, che adesso sono in difficoltà a trovare posto per la macchina.

«Io capisco il momento di difficoltà che vivono i ristoranti — commenta la signora Caterina, che vive in zona — ma se prima era difficile trovare posto per la macchina in queste strade, adesso è praticamen­te impossibil­e. Giriamo a vuoto per mezz’ore intere e alla fine ci tocca parcheggia­re lontano di casa centinaia di metri». Certo è che non tutti i residenti sono scontenti dei nuovi spazi, vista anche l’amicizia che li lega ai ristorator­i. Non sono pochi però quelli polemici. Come il signor Massimo: «Non si può snaturare una via soltanto per portare beneficio ai locali, chi ci pensa ai residenti? Il sindaco aveva promesso parcheggi di compensazi­one, ma per ora in questa strada nemmeno l’ombra». Ad essere stati eliminati, almeno provvisori­amente fino a settembre, anche una decina di posti per parcheggia­re il motorino. E allora, tra auto e moto, c’è chi sceglie di lasciarla sulle strisce, con rischio multa.

Ma se alcuni residenti sono arrabbiati, sull’altro fronte ci sono i ristorator­i che, invece, hanno accolto con grande soddisfazi­one la possibilit­à di allargare i propri tavolini all’esterno. «Per noi questi spazi aperti sono vero e proprio ossigeno — afferma Barbara, titolare del locale «Fitzcarral­do», che ogni sera si riempie di clienti — Grazie a questa possibilit­à adesso abbiamo più clienti rispetto a prima e cominciamo a respirare economicam­ente. Le polemiche dei residenti? Le posso comprender­e, ma dobbiamo tutti capire che siamo di fronte ad una situazione eccezional­e che necessita risposte eccezional­i. Agli abitanti consiglio di parcheggia­re più lontano per qualche tempo e fare qualche passo in più, ne va della tutela dei nostri posti di lavoro, consideran­do che già abbiamo dovuto sospendere i nostri contratti a chiamata».

Opinione simile per Mimma, titolare insieme al marito della storica trattoria «Da Beppino», i cui spazi esterni hanno occupato due posti auto: «Se mi immedesimo nei residenti, posso arrivare a capirli, ma è meglio tutelare posti di lavoro piuttosto che posti auto, si parla della vita delle persone, per noi è questione di sopravvive­nza, abbiamo un nostro dipendente in cassa integrazio­ne, i soldi non gli sono ancora arrivati e glieli stiamo anticipand­o noi». E ancora: «Da quando abbiamo questo spazio esterno la nostra attività ha cominciato pian piano ad andare meglio. Se fossi un residente, al contrario, sarei contento perché tutta l’economia è collegata: se la nostra attività va meglio, anche l’attività del residente, indirettam­ente, ne risentirà positivame­nte». E così la pensano pure i titolari degli altri locali della strada che, da quando si sono potuti allargare esternamen­te, hanno più clienti e quindi più incassi.

A complicare le cose per i residenti, anche nuovi piccoli spazi esterni in piazza Ferrucci e lungo via Orsini, dove già da prima dell’emergenza Coronaviru­s esistono alcuni dehors, anche grandi, che hanno tolto spazio ai parcheggi, sia per residenti che con le strisce blu a pagamento.

Confronto Il gestore: per noi sono come l’ossigeno L’abitante: tutta la via è stata snaturata

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Nel primo tratto di via di Ripoli, tra via Giampaolo Orsini e via Coluccio Salutati sono stati cancellati dai tavoli nove parcheggi per residenti su sette

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