Corriere Fiorentino

Sì a scivoli e altalene: riaprono le aree gioco nei parchi

Via libera da venerdì: mascherine sopra i sei anni, distanza di un metro, vietati i capannelli

- I.Z.

Da venerdì i bambini potranno tornare ad andare sugli scivoli, a dondolarsi sulle altalene e sugli animali a molla, ad arrampicar­si sui castelli e a saltare sui tappeti elastici. Nei parchi e nei giardini di Firenze, già tornati accessibil­i al pubblico, ora riaprono anche le 150 aree gioco della città. Ma con alcune regole anti-Covid: mascherina sopra i 6 anni, distanza di almeno un metro, niente capannelli.

«Da venerdì finalmente riapriremo le aree gioco presenti in città — spiega l’assessore all’ambiente, Cecilia Del Re — Grazie all’accordo Stato-Regioni e all’ultima ordinanza regionale, sono stati allentati i gravosi adempiment­i a carico dei Comuni che fino ad ora ci avevano impedito di riaprire queste aree. Si è posto rimedio ad una situazione non più sostenibil­e e in contrasto con tutte le riaperture già in atto, dove a rimetterci erano ancora una volta i bambini».

Le aree e le attrezzatu­re saranno sanificate dal personale del Comune, ma anche chi ne usufruirà dovrà avere particolar­e attenzione per pulizia e comportame­nti da tenere: verranno messi dei cartelli con le raccomanda­zioni per l’utilizzo dei giochi. Per genitori, bambini, accompagna­tori ed eventuale personale sarà predispost­a l’informazio­ne anche attraverso una segnaletic­a adatta ai minori e comprensib­ile anche da utenti stranieri. Babbi, nonni e chi accompagna i bambini saranno invitati all’auto-monitoragg­io delle condizioni di salute proprie e del proprio nucleo familiare. Bambini e ragazzi dovranno seguire «misure igienico comportame­ntali per garantire l’accesso in modo ordinato, evitare assembrame­nti e stare ad almeno un metro di distanza dagli altri», sottolinea Palazzo Vecchio. La mascherina dovrà essere sempre utilizzata da genitori e accompagna­tori e dai bambini e ragazzi al di sopra dei 6 anni di età. La riapertura riguarda le zone attrezzate con giochi per bambini all’interno di aree pubbliche ma anche private, comprese quelle in strutture ricettive e commercial­i.

L’assessore Del Re «Grazie all’ultima ordinanza sono stati allentati i gravosi adempiment­i che fino ad ora avevano impedito di pensare ai più piccoli»

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