Covid, primo giorno senza morti
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Nella mattinata di domenica 8 marzo la Toscana ha registrato il primo decesso causato dal Covid 19: un settantanovenne ricoverato dal giorno precedente all’ospedale Cisanello di Pisa. E ieri, 104 giorni dopo, per la prima volta la regione non ha avuto nessun nuovo decesso da coronavirus.
Un traguardo tagliato dopo quasi quattro mesi dai primi due casi di contagio registrati il 25 febbraio, quando nessuno poteva immaginarsi che di lì a poco sarebbe arrivato il lockdown e la vita di ognuno sarebbe cambiata improvvisamente e drasticamente. E frutto di un lento calo dei decessi quotidiani e totali, fermatisi per il momento a 1.095 tra donne e uomini.
La notizia tanto attesa è arrivata con il bollettino di ieri della Regione Toscana che ha segnalato 2 soli nuovi casi di contagio (portando il totale a 10.207 positività) e 31 ricoverati in posti Covid in ospedale, con ancora 383 persone in isolamento a casa, mentre i guariti sono 8.698. I dati comunicati dalla Regione sono quelli accertati alle ore 12 di ieri sulla base delle richieste della Protezione Civile Nazio27 nale e ieri sono stati esaminati 2.737 tamponi.
Con le ventiquattro ore senza decessi, come detto, il prezzo pagato dalla Toscana al coronavirus si ferma a 1.095 — 403 a Firenze, 51 a Prato, 80 a Pistoia, 162 a Massa Carrara, 140 a Lucca, 89 a Pisa, 61 a Livorno, 46 ad Arezzo, 31 a Siena, 24 a Grosseto, 8 persone non residenti in Toscana — ed è lontanissimo il triste record del 10 aprile quando furono registrati ben 46 decessi in Toscana, anche se nelle 24 ore precedenti erano morte
persone a cui nel report si erano aggiunte altre 19 decedute nei giorni precedenti e non comunicati tempestivamente.
Proprio ieri l’Agenzia regionale di sanità, Ars, ha reso noto l’andamento dell’epidemia ad un mese dall’apertura alla possibilità di muoversi liberamente in tutte le regioni per gli italiani ed i toscani. Dal quel 18 maggio — sottolinea Ars — sono state otto in media le nuove diagnosi giornaliere in Toscana, poco più di 5 in media negli ultimi 15 giorni e la letalità da Covid-19 è stata del 10,7%, inferiore alla media nazionale del 14,5%. La mortalità sul totale dei casi positivi in questo mese è stata del 35,9% dopo i 90 anni, del 33,0% tra gli 80 e gli 89 anni, e del 17,6% tra i 70 e i 79 anni, mentre è del 6,0% nella fascia 60-69 anni e del 2,1% nella fascia 50-59 anni e solo nove persone decedute avevo meno di 50 anni, ma nessuna meno di 20, e tra i contagiati ci sono stati ben 1.641 operatori sanitari, sei dei quali sono deceduti. Sull’andamento dei contagi Ars sottolinea che «il numero limitato di nuove diagnosi permette ai servizi territoriali di intervenire prontamente per il trattamento del nuovo caso e per la tracciatura e la diagnosi dei contatti».
E aggiunge che «in tre regioni del Nord Ovest permangono alcune criticità: Piemonte, Liguria e Lombardia dove la percentuale di nuovi casi sui tamponi effettuati arriva al 4% in quest’ultima settimana (la Toscana è allo 0,33%), con in media il 70% delle nuove positività registrate in Italia». Ancora, secondo l’agenzia regionale della sanità Toscana la provenienza delle nuove infezioni è sporadica, «spesso legata a contesti familiari, il 70% delle diagnosi delle ultime due settimane, o emersa attraverso tamponi eseguiti su persone che si erano rivolte alle cure del pronto soccorso od in fase di pre-ospedalizzazione per un intervento programmato».