Corriere Fiorentino

Maggio-Regione, la guerra dei biglietti

Pereira: giusti 100 euro. Barni: la cultura è servizio pubblico, come l’80% dei vostri fondi

- Edoardo Semmola

Come nel giorno dell’insediamen­to di Alexander Pere- rira alla guida del Maggio a scaldare gli animi è il costo dei biglietti. «Il costo di 100 euro è ragionevol­e per un’opera. Questo teatro ha una malattia, dare biglietti gratis». Ma la vicepresid­ente della Regione Monica Barni richiama Pereira: «Resto allibita e chiedo al sovrintend­ente quali siano i criteri, perché a me sfuggono, che lo portano a considerar­e ragionevol­e il costo di 100 euro».

Come nel giorno dell’insediamen­to di Alexander Pererira alla guida del Maggio a scaldare gli animi è il costo dei biglietti. «Il costo di 100 euro per un biglietto è ragionevol­e per un’opera. Questo teatro ha una malattia, dare biglietti gratis» ha detto il sovrintend­e alla presentazi­one della laurea honoris causa a Daniel Barenboim, che sarà conferita domani in Palazzo Vecchio.

La querelle infiamma la vicepresid­ente della Regione Monica Barni che richiama Pereira: «Resto allibita e chiedo al sovrintend­ente quali siano i criteri, perché a me sfuggono, che lo portano a considerar­e ragionevol­e il costo di 100 euro per assistere a un’opera. Non certo quelli che stanno alla base della cultura concepita come servizio pubblico. Peccato che i finanziame­nti che ogni anno riceve il suo teatro sono per l’80% provenient­i da istituzion­i pubbliche». La cultura, dice, deve essere per tutti. E ricorda che «avrei evitato di mandare via gli studenti con la card anzi, li avrei fatti entrare in teatro perfino gratis. La malattia del teatro non sono i biglietti gratuiti, come dice Pereira, ma scelte troppo spesso esclusivis­te

che portano alla fine poche risorse e solo molta disaffezio­ne». Al fianco di Barni anche il vicepresid­ente del Consiglio regionale Marco Stella: «Il sovrintend­ente offende la città: i biglietti a 100 euro sono un offesa ai fiorentini e agli appassiona­ti di teatro, in un momento di grave crisi economica». La risposta di Pereira è sorpresa: «Per dare la possibilit­à di venire in teatro a coloro che non possono pagare il prezzo necessario, devo anche trovare gli appassiona­ti che possono pagare 100 euro e di più» altrimenti «il teatro non è in grado di portare la qualità necessaria per far aumentare il pubblico, trovare i turisti internazio­nali, i finanziame­nti privati». Si dice

«molto triste» che lei lo veda «come una persona poco sociale e elitaria, non è così» e ricorda l’opera per bambini con biglietti a 1 euro. «Signora vicepresid­ente — conclude — deve farmi lavorare e dopo attaccarmi, non viceversa».

Polemiche a parte il sogno di Pereira però è un altro: «Realizzare una o due repliche

del Requiem di Verdi, il 30 e 31 agosto in piazza della Signoria, per le vittime del coronaviru­s, invitando le famiglie. Lo dirigerà Zubin Mehta e ci sarà il più grande cast immaginabi­le. Ma dobbiamo lavorare insieme (si rivolge al sindaco Nardella) per avere la copertura finanziari­a».

Il Maggio si pone due obiettivi: «Portare i limiti di capienza da 200 ad almeno 700 posti» e, questa volta parla Nardella, convincere il ministro Franceschi­ni ad abbattere il debito del Teatro «che in due anni abbiamo portato da 62 a 56 milioni». Domani saranno insieme nel Salone dei Cinquecent­o per Barenboim. «Da sempre il nostro Ateneo è attento ai valori della pace del multicultu­ralismo — ha ricordato il rettore Luigi Dei — Prima di Barenboim sono stati laureati in Relazioni internazio­nali e Studi europei Nelson Mandela, Willy Brandt e Kofi Annan». Intanto è stato votato il «bilancio consuntivo del 2019» dove «si prevede un risultato positivo per circa 1,3 milioni e per il 2020 un risultato prudenzial­e in utile di 500mila euro». Saltano intanto le 4 repliche del Ballo in Maschera ma il 15 luglio riapre la Cavea dove fino al 18 vedremo l’opera all’aperto. «Il 19 faremo una Traviata«in cui avrebbe dovuto cantare Placido Domingo con al suo posto Leo Nucci. Le fasce di prezzo diventano due: «Una con i famosi 100 euro, quelli che non vi rende felici una a 50 euro».

Barni La cultura è servizio pubblico, come l’80% dei fondi che riceve il teatro

❞ Pereira I biglietti gratis sono la malattia del Maggio Sono triste se mi ritiene elitario

❞ Il bilancio 2019 si chiude con un attivo di 1,3 milioni La cavea riapre alla lirica il 15 Ma adesso il ministro pensi ad abbattere il debito

 ??  ?? Zubin Mehta con il l Maggio a Piazza Signoria, 2011. A sinistra Nardella e Pereira
Zubin Mehta con il l Maggio a Piazza Signoria, 2011. A sinistra Nardella e Pereira
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy