«Ecco Firenze dal punto di vista di Violet»
Bellosguardo, inaugurata la targa in onore della scrittrice Trefusis
Era noto come il «punto dell’oh» perché era impossibile arrivando in questo luogo non lasciarsi andare a un’esclamazione di stupore di fronte alla vista su Firenze. Da oggi sarà conosciuto come Belvedere Violet Trefusis. Questo angolo nascosto sulla collina di Bellosguardo, in via Roti Michelozzi, appena sotto il giardino di Villa dell’Ombrellino, è stato intitolato alla scrittrice, intellettuale e mecenate inglese che scelse il capoluogo toscano come sua città e la villa come sua dimora facendone nel secolo scorso un passaggio obbligato delle personalità culturali, artistiche e politiche del mondo. «Questa intitolazione è un omaggio a Violet Trefusis, ma anche un invito ai fiorentini ad avere un bello sguardo non su Firenze ma per Firenze, come lo aveva lei» afferma Tiziana Masucci, curatrice e biografa della scrittrice. «Era una donna cosmopolita al di fuori delle etichette, con una mente aperta, come simboleggia questo punto panoramico. Aveva un rapporto endemico, di scambio con la città, non la usava come vetrina e come sfondo, ha fatto tanto e senza vanagloria per promuovere l’artigianalità, la moda, la bellezza, il patrimonio cultuale. È una figura del passato ma non legata al passato è una di quelle persone che appartengono alla propria epoca ma sono sempre avant-garde».
Violet ogni giorno osservava Firenze da quassù, dalla casa dove negli anni ‘50 e ‘60, accolse le figure più importanti del mondo, contribuendo a promuoverne la ricchezza culturale, la creatività, il dinamismo artigianale, il gusto per l’eleganza. «Violet Trefusis ha saputo interpretare lo spirito della nostra città e promuoverla nel mondo, intrecciando relazioni importanti che hanno disegnato il nostro profilo intellettuale» ha detto il vicesindaco Cristina Giachi alla cerimonia di intitolazione, durante la quale ha ricordato anche il cerimoniere del Comune Luca Paladri, scomparso tre giorni fa. La bellezza del luogo stona con le scritte che alcuni vandali hanno fatto sul muretto dove è ora la targa: Palazzo Vecchio ha assicurato che le rimuoverà al più presto. L’intitolazione avrebbe dovuto essere accompagnata anche dalla presentazione di un documentario firmato da Tiziana Masucci e da itinerari alla scoperta di Bellosguardo, ma sono stati rinviati causa emergenza sanitaria e saranno organizzati appena sarà possibile.