Fiorentina a Parma, in attacco Ribery e Cutrone
Commisso smentisce l’interessamento del club viola: «Non c’è stato alcun tipo di contatto»
I contatti risalirebbero a qualche giorno fa ma è stata soprattutto la visita del procuratore Lucci, nella giornata di venerdì, ad aver acceso i riflettori sull’idea di affidare la panchina della Fiorentina nella prossima stagione a Daniele De Rossi.
Un discorso nato la scorsa estate su altre basi e ripreso di recente, quasi per scherzo, ma diventato in fretta qualcosa di più concreto di fronte all’entusiasmo del diretto interessato. La suggestione, di per sè complicata dalle difficoltà logistiche per il patentino dell’ex giallorosso non valido per allenare in Serie A (servirebbe quindi una deroga o un affiancamento nei primi mesi) è stata tuttavia seccamente smentita ieri, con forza, prima dal presidente Commisso poi dal dg Barone. «In questa parte della stagione — si legge in una nota di Commisso sul sito ufficiale — importante e delicata ritengo che chi continua a fare uscire mie scelte per sostituire una persona o un’altra, faccia solo del male alla Fiorentina e ai suoi tifosi. Non ho avuto nessun tipo di contatto, mail o telefono o di persona, con nessuno e siccome tutti sanno che la decisione finale è sempre la mia, è incredibile che continuino a uscire queste notizie. Chi non vuole bene alla Fiorentina e ai suoi tifosi sta cercando di destabilizzare l’ambiente, ma noi siamo uniti e continueremo per la nostra strada, fino alla fine della stagione». Un intervento forte cui è seguito quello di Barone dal centro sportivo: «In questo momento siamo disturbati dalle notizie che continuamente circolano intorno a tecnici o giocatori che potrebbero arrivare alla Fiorentina. Ho precisato alla squadra che si tratta di notizie false uscite per destabilizzare, ma il nostro è un gruppo unito guidato da un leader come Iachini. E’ importante che la Fiorentina venga rispettata dai media per farci finire il campionato in modo positivo, e poi non credo sia corretto parlare di altri allenatori visto che la Fiorentina ne ha già uno che sta lavorando».
Logico che la società voglia tutelare squadra e tecnico per chiudere al meglio la stagione. Ma questo non significa che sull’allenatore del prossimo anno si stia lavorando sottotraccia. De Rossi a parte sono molti i profili fin qui presi in considerazione, a cominciare da Unai Emery che per esperienza e conoscenze rappresenterebbe una scelta dal respiro internazionale apprezzata in società fino a Spalletti che la Fiorentina non ha mai smesso di corteggiare.
Di certo per chi ha ancora obiettivi da centrare servirà pazientare, come nel caso di Juric del Verona in piena lotta per l’Europa o di Liverani che con il suo Lecce sfiderà i viola a metà mese in quello che potrebbe essere uno scontro diretto per la salvezza, quanto al mercato degli svincolati restano sullo sfondo Di Francesco e Giampaolo in una corsa alla panchina appena all’inizio.