Corriere Fiorentino

Firenze senza eventi estivi (ma gli altri ce li hanno)

Qui cinema all’aperto e furgoncini con musica, a Scandicci il doppio degli investimen­ti e 125 spettacoli

- Edoardo Semmola

A Firenze un’estate senza eventi di richiamo per l’emergenza Covid, ma nei Comuni vicini un cartellone di eventi invece c’è.

Nell’estate della cinghia stretta, dei sacrifici per tutti, la Toscana scopre «estati diverse». Con un inatteso ribaltamen­to di forze: Firenze e Lucca, capitali dell’intratteni­mento musicale, nella situazione post-Covid si ritrovano a rincorrere. Superate da realtà finora meno competitiv­e. È evidente che Firenze ha una mole di spese che realtà più piccole come Scandicci non hanno. E che l’annullamen­to di festival come Firenze Rocks era inevitabil­e. Ma mentre Palazzo Vecchio si è visto costretto ad azzerare il budget per l’Estate Fiorentina — prima del coronaviru­s era di oltre un milione — puntando sui furgoncini con la musica itinerante e sulle arene cinematogr­afiche, dall’altro capo della tramvia con 152 mila euro hanno organizzat­o oltre 125 eventi all’aperto.

«Con la spesa corrente a zero facciamo quello che possiamo — spiega Tommaso Sacchi, assessore alla cultura e curatore dell’Estate Fiorentina — ma non è poco: due nuove arene di cinema, in Santa Maria Novella e a Villa Bardni sempre piene, l’idea dei furgoni». Contesta il fatto «che Firenze faccia più fatica degli altri perché nell’anno del Covid tutto sembrava impossibil­e e invece ora riapriremo il Forte Belvedere e stiamo lavorando per riempirlo di iniziative». Presto annunceran­no il programma del Maggio all’aperto, in cavea. E poi «c’è il Museo Novecento che fa un’Estate nell’Estate». Ci tiene a specificar­e che «a prudenza di questi tempi è d’obbligo». Ma vuole fare una scommessa: «A fine settembre la sensazione sarà migliore rispetto a quanto pensiamo oggi». Eppure Scandicci insegna. Al bando pubblicato durante pandemia per «Open City» hanno risposto in 40, gli altri anni non superavano i 12. Come è stato possibile? Ai 90 mila euro stanziati prima della pandemia ne hanno aggiunti 60 mila.

La prima a partire è stata l’Estate Fiesolana. Un po’ perché ha la fortuna di avere il Teatro Romano, che aiuta sul piano del distanziam­ento. Un po’ perché la rassegna è sotto concession­e triennale, e questo è il terzo anno. «Quindi non incide sulle casse comunali di quest’anno — specifica il sindaco, Anna Ravoni — annullare tutto sarebbe stato un danno d’immagine, per fortuna Prg e Music Pool hanno acconsenti­to a provarci pur sapendo che sarebbero andati in perdita e gli abbiamo dato mano per la sanificazi­one». Hanno comunque dovuto rinunciare al Premio Maestri Cinema, alla rassegna «I feel so» e al Premio Abbiati.

La più fortunata è Pistoia. Perché di fortuna è giusto parlare. Se sono riusciti a mettere in piedi un cartellone di 30 concerti con Bennato e i Negrita, Raphael Gualazzi e Alex Britti, e mille persone in piazza del Duomo, è grazie a un finanziame­nto speciale arrivato a dicembre di 500 mila euro in due anni. Era destinato a Pistoia Blues. La metà viene ora stanziata per il progetto «Pistoia Blues Around», il suo surrogato ai tempi del Covid. E i 200 mila euro stanziati pre-covid per Pistoia Blues sono stati spostati sul 2021. Spostandoc­i sulla costa, in

Versilia hanno confermato gli spettacoli alla Versiliana e Villa Bertelli. I due comuni, Marina di Pietrasant­a e il Forte dei Marmi, hanno mantenuto il contributo delle passate edizioni. Poi c’è la novità del cinema alla Cittadella a a gennaio, revocato a fine Viareggio e nell’area della marzo, poi quando a maggio Bussola al Lido di Camaiore. abbiamo capito che qualcosa

A Lucca è saltato il Summer avremmo potuto fare Festival. Una grave perdita, abbiamo messo insieme 10 basti pensare che Paul McCartney concerti al Pecci». E il progetto chissà quando potrà nuovo «Officina Jungle» è tornare. Per la prima volta confermato grazie a dei contributi hanno annullato anche tutte europei. «Abbiamo investito le sagre, una tradizione cinquanten­nale. l’80 per cento rispetto In compenso il agli anni scorsi, oltre 150 mila Teatro del Giglio farà eventi euro». Infine Livorno, che all’aperto, per la prima volta. non resta con le mani in mano: E Lucca Classica, che avrebbe «Effetto Venezia» è confermato, dovuto svolgersi a maggio ma spostato a fine (doveva esserci anche Ezio agosto. Forse con palchi sparsi Bosso, poi deceduto), prima è per evitare assembrame­nti. stata posticipat­a al 2021, poi Ma la vera novità è la creazione hanno deciso di farla lo stesso, di un evento lirico legato a con 40 eventi dal 10 luglio. Mascagni, alla Terrazza Mascagni.

A Prato, l’assessore alla Una sorta di anteprima cultura pratese Simone Mangani di quel «festival mascagnano» ha dovuto fare scelte dolorose: a cui in Comune pensano «I grandi concerti del da anni. Sarebbe la prima Settembre Prato è Spettacolo «nuova nascita» culturale al 99% salteranno — dice — dopo la pandemia. per l’estate abbiamo fatto l’avviso pubblico di ricerca progetti

L’assessore Sacchi «La prudenza di questi tempi è d’obbligo, ma stiamo preparando la riapertura del Forte Belvedere e lo riempiremo di iniziative»

 ??  ?? L’Arena del Campo di Marte di fronte al Mandela Forum, uno dei cinema all’aperto previsti quest’estate a Firenze
L’Arena del Campo di Marte di fronte al Mandela Forum, uno dei cinema all’aperto previsti quest’estate a Firenze

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy