Ristoranti
Tavolini ovunque per recuperare posti Che si riempiono per due giorni
«Ma per le vie del borgo /dal ribollir de’ tini /va l’aspro odor de i vini /l’anime a rallegrar», scrive Giosuè Carducci in San Martino e chissà che non pensasse a Bolgheri, dove ha trascorso la sua giovinezza. Vista dal borgo carducciano la crisi del dopo pandemia si fatica a percepirla: ad ogni passo un’osteria, un ristorante, un tavolino. E tanta gente. Persino il prato di piazza Alberto, dove troneggia la statua di Lucia, la nonna di Carducci, è stato riempito di tavolini.
In generale lungo la costa i ristoranti vanno bene. Le misure sanitarie predisposte dal governo sono state bene accolte e là dove per il rispetto delle distanze è stato tagliato qualche tavolo, ci hanno pensato i Comuni a concedere piazze, strade e persino prati. Tre flash rapidi.
Forte dei Marmi, ristorante Al Mare: «La situazione va meglio di quanto potessi pensare un mese fa. Abbiamo 90 posti e tutte le sere sono pieni. Per averne qualcuno libero bisogna aspettare dopo le 11 di sera», dice Massimo Vivoli, uno dei titolari.
Tana del Pirata, a Donoratico, ristorante sul mare: «Nei fine settimana abbiamo il pienone, ma quest’anno il turismo è mordi e fuggi. Speriamo che almeno a luglio e agosto i tavoli siano pieni tutti i giorni», osserva Mauro Olmi.
Infine David Boschi, proprietario di due ristoranti, lo Yacht Club a Castiglione della Pescaia e la Taverna degli Etruschi a Vetulonia: «Il pienone lo abbiamo solo da venerdì a domenica. Purtroppo anche da noi durante la settimana si fatica ad avere turisti, c’è la crisi economica e la si avverte chiaramente. Ho fatto due conti e penso che perderemo non più del 10-20 per cento rispetto all’estate del 2019. Dati che due mesi fa li avrei firmati a occhi chiusi. Senza enfasi, ma possiamo dire che la Maremma del dopo pandemia sul piano turistico ha tenuto», conclude Boschi.
❞ Boschi (Yacht Club Castiglione) La crisi economica si avverte durante la settimana Perderemo non più del 10-20% rispetto all’estate del 2019