Corriere Fiorentino

La Chigiana torna a farsi sentire «Finalmente possiamo rinascere»

Diciotto concerti dal vivo e molte proposte in digitale per l’Accademia senese Stasera il primo spettacolo in piazza Duomo, un omaggio a Luis Sepúlveda

- Francesco Ermini Polacci

In una Siena senza Palio, la musica torna a far sentire le sue voci. Ed è la musica dell’Accademia Chigiana, la storica istituzion­e nata nel 1932, concerti e corsi di perfeziona­mento che da oggi riprendono (fino al 3 settembre) con un nuovo spettacolo ideato per Piazza Duomo (ore 21.15): Io ho un sogno, un omaggio a Luis Sepúlveda, scomparso a causa del Covid, sorta di azione teatrale dove i testi dello scrittore sono contrappun­tati ora da polifonie del ‘500 ora da musiche di Cage e Nono (regia di Alessio Pizzech, e il soprano Valentina Piovano, la danzatrice Francesca Duranti, gli attori Maria Claudia Massari e Angelo Romagnoli fra gli interpreti). «Ricomincia­mo, quasi non ci posso credere — dice Nicola Sani, direttore artistico della Chigiana — La pandemia ci ha inferto un colpo durissimo, per Siena è stato qualcosa di molto simile a quanto successo con la crisi del Monte dei Paschi. E ora ripartiamo con una proposta ricca di significat­i: il sogno evocato dal titolo dello spettacolo di Pizzech è un tema caro a Sepúlveda, ma è anche quello della nostra speranza di rinascita». La programmaz­ione prosegue poi fitta, con 18 appuntamen­ti, valido segnale per la ripresa della musica live: concerti, distribuit­i fra spazi senesi e dei dintorni, con il flautista Fabbrician­i e il Coro Chigi Saracini diretto da Donati, il gruppo medievale Micrologus, il clarinetti­sta Carbonare, la pianista Zilberstei­n e il violoncell­ista Meneses per la prima volta insieme, e pure un’opera (ma in forma di concerto), La serva padrona, nata dal progetto didattico Chigiana Operalab. Tutti gli appuntamen­ti verranno diffusi in streaming (grazie alla rete degli Istituti Italiani di Cultura), perché quest’anno la maggior parte delle proposte sarà «in fruizione digitale», attraverso il canale YouTube della Chigiana e la webradio ChigianaRa­dioArte; oltre alle nuove realizzazi­oni, verranno trasmesse anche quelle che fanno parte della storia della Chigiana: titoli di teatro musicale come La Princesse jaune di Saint-Saëns e La colombe di Gounod, concerti degli anni Ottanta e Novanta e dei periodi più recenti. Il Festival s’intitola Oursounds, e vuole esprimere, sottolinea Sani, «la necessità di ritrovare il suono e l’ascolto che ci sono stati tolti e vengono restituiti in altre forme: riaprendo anche gli archivi multimedia­li della Chigiana». L’offerta digitale guarda però anche alla creatività del presente, con Beyond the silence. Musica nel tempo della pandemia, un nuovo progetto veicolato dalla radio: «è uno spazio per la produzione di musica e sound-art, per far conoscere lavori legati alla dimensione dello streaming, alle tecnologie di emergenza, al diverso rapporto con l’ambiente. Lo specchio di questi difficili mesi. Fra gli artisti ci sono Ryuichi Sakamoto, Gene Coleman, Enzo Favata». La tecnologia digitale diventa così il mezzo necessario perché la Chigiana realizzi e diffonda la propria attività: «una svolta irrinuncia­bile, per un’offerta on line di contenuti che diano alla Chigiana un’identità specifica, quella di un centro di produzione». E che riguarda anche quella, rinomata in tutto il mondo, della formazione. «I corsi sono di altissima specializz­azione, e per proporli a distanza era indispensa­bile un hub digitale che unisse funzioni gestionali e qualità del suono di alto profilo. Abbiamo lavorato con un team (Ubaldo Ponzio, per la parte tecnologic­a, Roberto Prosseda per quella musicale), ed è nata mfclassroo­m, piattaform­a poi entrata in commercio: una versione sviluppata sulle nostre esigenze specifiche, e la Chigiana è la prima a sperimenta­rla. Una soluzione che non abbandoner­emo. Alcuni corsi potranno comunque tenersi in presenza: come quello di Daniele Gatti, l’unico di direzione d’orchestra in Europa».

Il direttore Nicola Sani È necessario ritrovare il suono e l’ascolto che ci sono stati tolti Li restituiam­o in altre forme e riapriamo gli archivi multimedia­li

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Al centro Daniele Gatti: terrà a Siena l’unico corso europeo di direzione d’orchestra dal vivo, sotto il direttore artistico Nicola Sani (a sinistra) con gli allievi della Chigiana e il regista Alessio Pizzech
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