Una scelta irragionevole
«Chiudere i lungarni aumenta i costi e l’inquinamento»
Caro direttore, faccio seguito al Suo corsivo del 17 luglio scorso nella parte in cui Lei critica la chiusura dei lungarni Archibusieri ed Acciaiuoli. Come non darLe ragione ? Chi sta sul campo (meglio sulla strada) ogni ora del giorno, come noi tassisti, non può che rimanere perplesso. Ipotizzare di trasferire tutto il traffico sul lato sinistro dell’Arno e quindi far diventare Borgo San Jacopo come una «tangenziale» di uscita del centro cittadino è impensabile per chi conosce bene la nostra città. Ma ci si immagina l’inquinamento che dovranno subire tutte le abitazioni che gravitano su Borgo San Jacopo? Strada strettissima e con palazzi alti che farebbero pertanto da imbuto per l’inquinamento! Ipotizzare poi in alternativa di far passare il traffico per raggiungere l’Oltrarno da Santa Croce, via de’ Pucci, piazza San Lorenzo, piazza dell’Unità (la Stazione), via della Scala, Santa Maria Novella, via de Fossi–ponte alla Carraia, ha dell’incredibile per la gincana che ne deriva e per le conseguenze proprio nel cuore della città (si pensi solo all’ulteriore invasione di piazza Stazione che già è un caos all’attualità!). Senza contare il costo (sicuramente maggiore e non di poco) per l’utente di un taxi che dovrà girare per mezza città per raggiungere l’Oltrarno. C’è ancora un’altra considerazione. L’accesso al lungarno Archibusieri è interdetto da un portale segnaletico, che è posto davanti alla Camera di Commercio che consente il transito a pochissime auto (per lo più residenti in loco): quindi il passaggio per il lungarno Maria Luisa de Medici, poi lungarno Archibusieri ed infine lungarno Acciaiuoli è ridottissimo già oggi. E allora non è assolutamente comprensibile l’ulteriore rigore che meriterebbero ben altre zone. Questa innovazione lascia fortemente perplessi nella sua irragionevolezza che crea ulteriore pesante inquinamento (se ne accorgeranno gli abitanti e i negozianti di Borgo San Jacopo), maggior traffico nelle zone centrali (Stazione Centrale) e costi maggiori per l’utenza del servizio pubblico di taxi. Non vogliamo assolutamente pensare che si tratti di una gratificazione per la famiglia che ha ripavimentato lungarno Acciaiuoli e che, notoriamente, non ha bisogno di tale riconoscimento, anche alla luce di precedenti sponsorizzazioni sempre fini a se stesse e mai strumentali. In questo caso l’amministrazione fa pensare male a discapito dell’ottimo gesto dello sponsor che va apprezzato solo in quanto tale.