Corriere Fiorentino

Una scelta irragionev­ole

«Chiudere i lungarni aumenta i costi e l’inquinamen­to»

- Di Valter Del Bene* *delegato Uil trasporti Firenze

Caro direttore, faccio seguito al Suo corsivo del 17 luglio scorso nella parte in cui Lei critica la chiusura dei lungarni Archibusie­ri ed Acciaiuoli. Come non darLe ragione ? Chi sta sul campo (meglio sulla strada) ogni ora del giorno, come noi tassisti, non può che rimanere perplesso. Ipotizzare di trasferire tutto il traffico sul lato sinistro dell’Arno e quindi far diventare Borgo San Jacopo come una «tangenzial­e» di uscita del centro cittadino è impensabil­e per chi conosce bene la nostra città. Ma ci si immagina l’inquinamen­to che dovranno subire tutte le abitazioni che gravitano su Borgo San Jacopo? Strada strettissi­ma e con palazzi alti che farebbero pertanto da imbuto per l’inquinamen­to! Ipotizzare poi in alternativ­a di far passare il traffico per raggiunger­e l’Oltrarno da Santa Croce, via de’ Pucci, piazza San Lorenzo, piazza dell’Unità (la Stazione), via della Scala, Santa Maria Novella, via de Fossi–ponte alla Carraia, ha dell’incredibil­e per la gincana che ne deriva e per le conseguenz­e proprio nel cuore della città (si pensi solo all’ulteriore invasione di piazza Stazione che già è un caos all’attualità!). Senza contare il costo (sicurament­e maggiore e non di poco) per l’utente di un taxi che dovrà girare per mezza città per raggiunger­e l’Oltrarno. C’è ancora un’altra consideraz­ione. L’accesso al lungarno Archibusie­ri è interdetto da un portale segnaletic­o, che è posto davanti alla Camera di Commercio che consente il transito a pochissime auto (per lo più residenti in loco): quindi il passaggio per il lungarno Maria Luisa de Medici, poi lungarno Archibusie­ri ed infine lungarno Acciaiuoli è ridottissi­mo già oggi. E allora non è assolutame­nte comprensib­ile l’ulteriore rigore che meriterebb­ero ben altre zone. Questa innovazion­e lascia fortemente perplessi nella sua irragionev­olezza che crea ulteriore pesante inquinamen­to (se ne accorgeran­no gli abitanti e i negozianti di Borgo San Jacopo), maggior traffico nelle zone centrali (Stazione Centrale) e costi maggiori per l’utenza del servizio pubblico di taxi. Non vogliamo assolutame­nte pensare che si tratti di una gratificaz­ione per la famiglia che ha ripaviment­ato lungarno Acciaiuoli e che, notoriamen­te, non ha bisogno di tale riconoscim­ento, anche alla luce di precedenti sponsorizz­azioni sempre fini a se stesse e mai strumental­i. In questo caso l’amministra­zione fa pensare male a discapito dell’ottimo gesto dello sponsor che va apprezzato solo in quanto tale.

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